Koné, chi è il francese che ha fatto litigare Milan e Borussia

Mezzala, 19 anni, gioca nel Tolosa, in Ligue 2. Maldini aveva offerto cinque milioni per portarlo subito in Italia, ma il Mönchengladbach ha messo sul piatto quasi il doppio della cifra ed è pronto a lasciarlo in Francia fino a giugno. Bielsa lo aveva seguito per il Leeds. E anche la Juve si era fatta avanti
Koné, chi è il francese che ha fatto litigare Milan e Borussia
Stefano Chioffi
4 min

Marcelo Bielsa appartiene alla generazione degli allenatori che preferiscono ancora una penna e un block notes al computer e al tablet. L’argentino ha 65 anni, allena il Leeds e quando è a casa guarda in media tre partite al giorno, soprattutto di squadre under 20. Scoprire talenti è la sua specialità. E a novembre aveva suggerito ai suoi dirigenti di andare a comprare Kouadio Koné, classe 2001, mezzala francese del Tolosa: fisico alla Pogba, visione di gioco, tackle, lancio, forza atletica, resistenza, maturità tattica. Ma quando il Leeds ha provato ad aprire una trattativa con il Tolosa, ha capito subito che su Koné stavano già litigando il Milan e il Borussia Mönchengladbach. Difficile inserirsi: troppi ostacoli. E così, dopo il primo contatto, il Leeds ha dovuto spiegare a Bielsa che la missione era fallita.

Il Milan aveva guadagnato, fino a un mese fa, un notevole vantaggio, offrendo cinque milioni. Stava chiudendo un affare simile a quello che in estate aveva portato in maglia rossonera il baby Pierre Kalulu, difensore cresciuto nel vivaio dell’Olympique Lione e diventato una sorpresa nel Milan di Pioli: terzino destro o centrale, sei presenze e un gol al Genoa in campionato. Ma la situazione si è complicata intorno a Natale, quando il Borussia Mönchengladbach ha cominciato a rilanciare, sfiorando i dieci milioni e costringendo il Milan ad arretrare. Maldini si è tirato indietro, fedele a un principio: niente aste.

Ecco chi è Koné

Emmanuel Kouadio Koné fa parte della nazionale Under 19: è uno dei gioielli del selezionatore Jean-Luc Vannuchi. E’ un centrocampista moderno, agile e potente, tecnico ma anche concreto. E' il gioiello del Tolosa, secondo in Ligue 2, la serie B francese. Il valore del suo cartellino si è quintuplicato nello spazio di sei mesi. E’ alto un metro e 86, è nato a Colombes il 17 maggio del 2001, ha origini ivoriane, è un destro naturale. Indossa la maglia numero 8. Diciassette presenze e un gol al Pau. E’ diventato titolare con il tecnico Patrice Garande. Ma già in passato si era distinto, convincendo l’allenatore Alain Casanova a farlo debuttare in Ligue 1 il 24 maggio del 2019, in occasione della partita persa 2-1 con il Dijon: quel giorno fu schierato subito nel blocco dei titolari.

E’ cresciuto nella periferia di Parigi, ha cominciato a giocare nel Villeneuve-la-Garenne e nel Paris FC. Poi ha vissuto una stagione nel Boulogne-Billancourt e nel 2016 è entrato nel centro di formazione del Tolosa. I compagni lo chiamano “Manu”. Ha un contratto fino al 2022, il suo procuratore è Johan Chretien. Anche la Juve, nella scorsa estate, si era informata su Koné: l’idea era quella di girarlo in prestito all’Under 23 e di vederlo all’opera in serie C. Ma ora il suo destino sembra deciso: niente Italia, il Borussia Mönchengladbach lo aspetta in Germania a luglio. 


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