Baumgartner, l’Italia nel mirino e le offerte della Premier

Mezzala, 21 anni, gioca nell’Hoffenheim e ha regalato all’Austria la storica qualificazione agli ottavi dell’Europeo: sabato sfiderà gli azzurri, mentre il Liverpool e il Manchester United sono sulle sue tracce
Baumgartner, l’Italia nel mirino e le offerte della Premier© EPA
Stefano Chioffi
3 min

La Bundesliga lo ha cresciuto, è stata la sua università: Christoph Baumgartner è arrivato in Germania a sedici anni, giocava in Austria con i ragazzi del St. Pölten, si è formato in un campionato selettivo. E alla fine ha dato ragione agli osservatori dell’Hoffenheim entrando anche nel mirino dei grandi club. C’è chi lo ha paragonato, per qualità e dinamismo, a uno dei centrocampisti tedeschi più apprezzati dell’ultimo ventennio: Michael Ballack. Nasce trequartista, ma ha imparato a fare l’esterno e la mezzala: forza atletica, geometrie, colpo di testa, tiro da fuori area, tempi di inserimento, sedici gol e tredici assist in settantuno partite con l’Hoffenheim, che ha trovato l’accordo con Baumgartner per il rinnovo del contratto prima dell’Europeo. Accordo prolungato fino al 2025 e niente clausole di rescissione. Altra splendida intuizione, perché Christoph è entrato di diritto nella Top 11 dei giocatori rivelazione di questa fase a gironi del torneo.

La favola Baumgartner

Ha segnato il gol della vittoria (1-0) contro l’Ucraina di Shevchenko, ha trascinato l’Austria agli ottavi per la prima volta nella storia regalando al ct Franco Foda (mamma tedesca e papà veneziano) la sfida di sabato con l’Italia. Piace al Liverpool, alla ricerca di nuove soluzioni a centrocampo, e anche al Manchester United. Klopp e Solskjaer sono suoi estimatori. Così come è stato sempre tenuto in considerazione da Nagelsmann, il tecnico che lo fece esordire nel 2019 in Bundesliga con l’Hoffenheim e ora si prepara a guidare il Bayern Monaco, dopo l’ottimo lavoro svolto anche sulla panchina del Lipsia.

Il prezzo del talento austriaco

Baumgartner è nato a Horn il primo agosto del 1999, è alto un metro e 80, l’Hoffenheim lo ha scoperto nel settore giovanile del St. Pölten. È costato trentamila euro e ora vale ventidue milioni. Suo il secondo gol più giovane (21 anni e 324 giorni) di questo Europeo: un record cha appartiene finora al danese Damsgaard (20 anni e 353 giorni), a segno contro la Russia. Dopo aver lanciato i brasiliani Luiz Gustavo, Firmino e Joelinton (ceduto nel 2019 al Newcastle per 44 milioni), l’Hoffenheim aspetta sul suo conto in banca un altro ricco bonifico. Liverpool, Manchester United oppure Bayern, con la regia di Nagelsmann. Ma ora il pensiero di Baumgartner, sostituito dopo 32 minuti nella gara con l’Ucraina a causa di una contusione alla testa, è solo quello di recuperare per l’appuntamento di sabato con l’Italia: “Non vogliamo smettere di sognare”. Il mercato può attendere.


© RIPRODUZIONE RISERVATA