Leo Jardim, l’erede di Maignan regala la Supercoppa al Lille

Il portiere brasiliano, 26 anni, ex Gremio e Boavista, è stato uno dei grandi protagonisti della finale vinta a Tel Aviv contro il Psg (1-0)
Leo Jardim, l’erede di Maignan regala la Supercoppa al Lille© EPA
Stefano Chioffi
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E’ cambiato l’allenatore: Christophe Galtier ha firmato per il Nizza, è andato via, ha rinunciato alla Champions. Ha salutato tutti dopo la festa per il titolo, che il Lille non vinceva dal 2011, con Rudi Garcia in panchina. E’ arrivato un tecnico, Jocelyn Gourvennec, che era fermo da due anni, dai giorni del divorzio con il Guingamp. Così come c’è un nuovo portiere, Leo Jardim, scelto per sostituire Mike Maignan, erede di Gigio Donnarumma nel Milan. Problemi di bilancio, debiti da ripianare, spese da tagliare: inevitabile anche la cessione del mediano Boubakary Soumaré, passato al Leicester per venti milioni.

Il Lille batte il Psg a Tel Aviv nella finale di Supercoppa di Francia 

Il Lille è stato smontato e ricostruito, senza dimenticare che aveva già perso - nelle ultime due stagioni - prima Pepé (volato all’Arsenal) e poi Osimhen (preso dal Napoli). Una squadra rifondata per provare a restituire un po’ di equilibrio ai conti. Eppure, nonostante questa rivoluzione, il Lille ha conquistato il primo trofeo della stagione battendo (1-0) il Paris Saint Germain nella finale della Supercoppa di Francia, disputata a Tel Aviv, in Israele. Un brutto colpo per Pochettino, che ha ricominciato la stagione potendo contare sull’appoggio del direttore sportivo Leonardo, ma convivendo anche con i dubbi della proprietà qatariota.

Il portoghese Xeka decide la sfida tra Lille e Psg

Non sempre vincono i più ricchi: ecco la nuova lezione del Lille, che aveva spezzato a maggio anche l’egemonia in Ligue 1 del Psg, in grado di vincere sette titoli nelle ultime nove stagioni. E’ stato un portoghese, Xeka, ventisei anni, a decidere la sfida con un gol che ha fatto subito il giro dei social: un tiro splendido, all’incrocio dei pali. In porta c’era Keylor Navas, in attesa del passaggio di consegne con Donnarumma. Xeka è un play, è cresciuto nel Braga, club controllato dal manager Jorge Mendes. Nel 2018 era in prestito al Digione, l’anno scorso è stato uno dei segreti di Galtier e ora governa il centrocampo di Gourvennec. Ma non è stato l’unico protagonista del trionfo in Supercoppa.

Jardim, erede di Maignan, grande protagonista

Perfette le parate di Leo Jardim, che in una notte ha cancellato i possibili rimpianti legati alla partenza di Maignan. Ha ventisei anni, è brasiliano, ha fermato Icardi e Draxler. E’ nato a Ribeirão Preto il 20 marzo del 1995, ha radici italiane e il doppio passaporto. E’ alto un metro e 88, è rientrato al Lille dopo il prestito al Boavista. Ha fatto parte, in passato, del Brasile Under 20. E’ cresciuto a Porto Alegre, con la maglia del Gremio, ma si è formato in Portogallo, prima nel Rio Ave e poi nel Boavista. Il Lille lo ha preso nel 2019 per sei milioni. Leo Jardim è un’altra delle intuizioni di un club abituato a scoprire e valorizzare giocatori. Nel Boavista si era distinto per la sua regolarità: decisivo nella corsa alla salvezza della squadra allenata da Jesualdo Ferreira. L’ex trequartista Deco lo aveva segnalato al Barcellona, alla ricerca di un vice per Ter Stegen. Gourvennec lo ha scelto subito come titolare: «È un ragazzo che mantiene la calma nei momenti pià difficili». Leo Jardim ha ricevuto ottimi voti in pagella dopo la finale con il Psg e il giro di campo con la Supercoppa: il Lille è la sua vetrina speciale per farsi notare anche dal ct Tite.


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