Faivre si rifiuta di giocare con il Brest: vuole il Milan

Il trequartista francese non si è presentato in ritiro per la partita con lo Strasburgo: ha chiesto ai dirigenti di essere ceduto al club di Elliott. Ha 23 anni, nella scorsa stagione è stato uno dei migliori giovani della Ligue 1: 6 gol e 5 assist
Faivre si rifiuta di giocare con il Brest: vuole il Milan
Stefano Chioffi
4 min

Non si è presentato in ritiro, è rimasto a casa, si è rifiutato di scendere in campo contro lo Strasburgo: Romain Faivre non vuole rinunciare al Milan ed è arrivato allo strappo con il Brest, che chiede quindici milioni per sbloccare la trattativa. Maldini si è spinto fino a dieci: niente giochi al rialzo, questo il messaggio che ha inviato. Faivre sta discutendo con il presidente Daniel Le Roux: chiede di essere ceduto. Il tecnico Michel Der Zakarian lo aveva inserito nella lista dei convocati per la partita di oggi, ma il trequartista ha telefonato ai dirigenti e ha comunicato la sua decisione: considera chiusa la sua avventura nel Brest, non ha intenzione di farsi sfuggire la possibilità di giocare nel Milan e di scoprire la serie A.

IL DIVORZIO - Tre giorni per vincere il braccio di ferro e diventare una delle nuove soluzioni per il 4-2-3-1 di Pioli. Sarebbe il quinto francese dopo Giroud, Maignan, Hernandez e Kalulu. Può giocare da numero 10 classico, ma anche nel ruolo di attaccante esterno: è entrato nei radar del Milan da diversi mesi, è stato studiato dal capo-scout Geoffrey Moncada. Ha ventitré anni, è nato il 14 luglio 1998 a Asnières-sur-Seine, che si trova a dieci minuti di macchina da Parigi. È alto un metro e 80, pesa 75 chili, è mancino e ha un contratto con il Brest fino al 2025. Si fa seguire dai procuratori della Classico Sports Management.

LA LIGUE 1 - Il papà è francese e la mamma è algerina. Ha due fratelli: Lenny e Yohan. Nello scorsa stagione è stato eletto come uno dei migliori talenti della Ligue 1: trentasei partite, sei gol e cinque assist. Dribbling, magie, velocità nei cambi di direzione, ha segnato al Marsiglia, al Monaco, due volte al Nantes tra andata e ritorno, al Lione e al Bordeaux. E’ cresciuto nelle scuole calcio del Gennevilloise e del Racing Colombes, dove il suo allenatore Malik Faradji ha scommesso subito sulla sua scalata. Ronaldinho era il suo idolo. Più avanti, dal 2014 al 2017, si è fatto notare nello Championnat Amateur 2 con la maglia del Tours: 62 gare e 9 gol.

LA SVOLTA - Nel 2017 è stato preso dal Monaco B a parametro zero: Thierry Henry lo faceva allenare spesso con la prima squadra e il 22 dicembre del 2018 lo ha lanciato da titolare in Ligue 1 contro il Guingamp (0-0). Ma Henry è stato esonerato presto e Leonardo Jardim ha preferito puntare su giocatori più esperti. E così, dopo il sogno, Faivre è tornato a giocare nel Monaco B: 42 partite e 7 gol. La svolta è arrivata nell’estate del 2020, quando il Brest lo ha preso per 400.000 euro seguendo il consiglio dell’allenatore Olivier Dall’Oglio. E’ stato questo il passaggio cruciale della sua carriera. Gli ha permesso di farsi ammirare in Ligue 1 e di ricevere anche la convocazione nella Francia Under 21, promosso dal ct Sylvain Ripoll: otto gare, due gol e i rimpianti del Monaco, che lo ha quasi regalato e ora potrebbe vederlo presto con la maglia del Milan.


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