Lazetic, dall’idolo Vlahovic alla maglia del Milan

Ha diciotto anni, è stato lanciato da Stankovic nella Stella Rossa, crescerà con i consigli di Ibrahimovic e Giroud
Lazetic, dall’idolo Vlahovic alla maglia del Milan
Stefano Chioffi
4 min

Corvino aveva scoperto Vlahovic nel Partizan: inverno del 2017,  Dusan era ancora minorenne, un patrimonio da settanta milioni lasciato in eredità alla Fiorentina. Ora è il Milan a investire, sempre a Belgrado, su un altro giovane centravanti paragonato - per caratteristiche e struttura muscolare - all’asso che Commisso sta cedendo alla Juve. E’ andato a scovarlo in casa della Stella Rossa, si chiama Marko Lazetic, ha compiuto diciotto anni il 22 gennaio, è nato nel 2004 e viene definito in Serbia come il nuovo Vlahovic. E’ arrivato a Linate, ha svolto le visite mediche. Intuizione di Massara: sua l’idea di portarlo da Pioli. E’ stato seguito e promosso anche da Maldini. Battuta la concorrenza del Torino. Ha firmato un contratto fino al 2026 e ha scelto lo stesso numero di maglia che aveva portato fortuna a Kakà: il 22.

IL COSTO DELL’OPERAZIONE - Affare da quattro milioni. Alla Stella Rossa è stato garantito anche un bonus del dieci per cento sulla futura cessione di Lazetic, un metro e 92, destro, gestito dai manager della “Spocs Global Sportts”. E’ il nipote di Nikola, ex centrocampista, sette anni in Italia con il Como, il Chievo, la Lazio, il Genoa, il Torino, e ora dirigente della federazione serba a livello giovanile. Pioli lo farà crescere dietro a Ibrahimovic e Giroud: diventeranno loro i professori di Lazetic, che ha trascorso l’infanzia a Belgrado. Una curiosità: sullo sportello del suo armadietto, al campo di allenamento, aveva attaccato la figurina adesiva di Zlatan. Marko abbraccia il Milan, ma non dimentica la Stella Rossa. 

LA SCELTA DI STANKOVIC - Affetto e riconoscenza nei confronti della “Crvena Zvezda”: una storia sbocciata quando era bambino. Dejan Stankovic lo ha fatto debuttare in SuperLiga il 29 novembre del 2020 contro il Rad Belgrado: 3-0, gol di Pavkov, Boakye e Spiridonovic. Quattordici minuti in campo, entrò al posto di Boakye, ex giocatore della Primavera del Genoa e della Juve. All’inizio di gennaio del 2021 è stato ceduto in prestito al Graficar, società satellite di Belgrado che ha partecipato al campionato di serie B. Quattordici partite e quattro gol. Ha segnato al Borak, allo Zeleznicar Pancevo e ha chiuso l’avventura con una doppietta al Radnicki Srem. L’allenatore era Bosko Gjurovski. In estate, dopo il ritiro, Stankovic ha deciso di tenerlo nel gruppo della prima squadra. Quattordici presenze spalmate su 370 minuti e un gol al Kolubara (7-1), nella tredicesima giornata. Ha debuttato in Europa League contro il Ludogorets (1-0). E’ il centravanti della nazionale Under 19, guidata da Milan Lesnjak. Si è distinto anche con i baby della Stella Rossa realizzando nella Youth League una doppietta al St. Patricks Athletic, decisiva per la vittoria (2-1) e applaudita dal tecnico Marko Nedjic.


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