Weigandt, la Fiorentina si muove per il terzino del Boca Juniors

Fascia destra, argentino, ventidue anni, si svincola il 31 dicembre. Nel 2020 ha giocato in prestito nel Gimnasia: ha avuto per pochi giorni Maradona come allenatore. Potrebbe diventare una soluzione se il Real Madrid dovesse rifiutare l’offerta di Commisso per il riscatto di Odriozola
Weigandt, la Fiorentina si muove per il terzino del Boca Juniors© Getty Images
Stefano Chioffi
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La Fiorentina prepara un incontro con i dirigenti del Real Madrid: vuole creare le basi per il riscatto di Alvaro Odriozola. Trattativa complicata, gli ostacoli non mancano. Punto primo: il prezzo. Lo spagnolo è costato trenta milioni al presidente Florentino Perez, che lo prese nel 2018 dalla Real Sociedad. A Firenze ha ricominciato a incidere come ai tempi in cui giocava allo stadio Anoeta, a San Sebastian: il 4-3-3 e il calcio ad alta velocità di Italiano gli hanno restituito un ruolo da protagonista. Un gol e un assist in campionato, la speranza di ribaltare lo 0-1 con la Juve nella gara d ritorno e di andare in finale di Coppa Italia

Fiorentina, missione a Buenos Aires

Odriozola ha già espresso il suo gradimento, gli piace l’idea di proseguire l’avventura in maglia viola, ma il Real Madrid non ha concesso  a Commisso. Anche per questa ragione, con l’intento di non farsi trovare spiazzato, il club di Rocco ha iniziato a riflettere sulla possibile alternativa. E la direzione porta in Argentina, al Boca Juniors: il nome è quello di Marcelo Weigandt, ventidue anni, cresciuto nella mitica Bombonera. Un laterale che spinge e aiuta i centrocampisti: ritmo, intensità, margini di evoluzione. Ha il contratto in scadenza il 31 dicembre del 2022 e ha già fatto sapere al Boca Juniors di non volerlo prolungare. Il suo cartellino costa intorno ai due milioni e mezzo. E’ una soluzione che la Fiorentina tiene in caldo, nel caso in cui il Real Madrid dovesse chiedere la luna per Odriozola. Può nascere una Viola ancora più sudamericana con Weigandt sulla fascia destra, dopo gli argentini Martinez Quarta e Nico Gonzalez, l’uruguaiano Torreira (arrivato dall’Arsenal in prestito con diritto di riscatto) e i brasiliani Cabral e Igor.

Maradona, l'indimenticabile partita di Weigandt

E’ nato ad Avellaneda l’11 gennaio del 2000, il Boca Juniors lo ha scoperto quando era bambino e giocava nel Club Villa Ideal: fu scelto a Buenos Aires, dopo un provino, da Ramon Maddoni. Un metro e 75, maglia numero 57. Nel 2020 il Boca lo ha mandato in prestito per un anno al Gimnasia y Esgrima, a La Plata, dove Weigandt era stato allenato per pochi giorni anche da Maradona. Solo una partita con Diego in panchina, ma indimenticabile: 30 ottobre 2020, 3-0 contro l’Atletico Patronato. E’ tornato alla Bombonera nella scorsa estate. E’ un punto di riferimento per il tecnico Rodrigo Battaglia, anche se ora Weigandt è fermo e sta recuperando da un infortunio alla spalla. Dinamismo, temperamento, buone risposte anche in marcatura, dove punta spesso sull’anticipo. Venticinque presenze, due gol e un assist nel Boca. A farlo debuttare da professionista era stato Gustavo Alfaro in “Copa Argentina” contro l’Estudiantes: 19 aprile 2019, vittoria per 2-0. Ventuno partite, tre gol e tre assist nel Gimnasia. Ha fatto parte della nazionale argentina Under 20 di Fernando Batista. Lo chiamano “el chelito”. Era molto legato alla nonna paterna Edda e prima di ogni partita la ricorda con una preghiera: “Lei aveva il nome di Marcelo tatuato su una gamba”, ha raccontato Alejandro, il papà del terzino seguito dalla Fiorentina.


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