Tomas Pochettino, la fuga dal Boca Juniors e l’accordo con il River Plate

Mezzala, 26 anni, nessuna parentela con il tecnico del Psg: Gallardo è andato a ripescarlo nella Major League, dove il centrocampista giocava con la maglia dell’Austin. Sabato sera ha segnato al Talleres nella “Copa de la Liga Profesional”
Tomas Pochettino, la fuga dal Boca Juniors e l’accordo con il River Plate© Getty Images
Stefano Chioffi
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Parente di Mauricio Pochettino? E’ la domanda che un po’ tutti gli rivolgono dai tempi della scuola e della cantera del Boca Juniors. Stesso cognome, ma Tomas non ha legami con l’allenatore del Paris Saint Germain. E’ una mezzala, ha ventisei anni e Marcelo Gallardo ha cambiato direzione alla sua carriera: è andato a ripescarlo nella Major League, dove questo centrocampista giocava nell’Austin, lo ha preso in prestito con diritto di riscatto, lo ha inserito nel suo River Plate e lo ha aiutato a diventare uno dei giocatori più interessanti del campionato argentino.

La maglia della Juve

Tomas Pochettino ha sfiorato, in passato, la maglia della Juve, che aveva pensato di farlo crescere a Torino nella squadra Primavera: un’idea che risale al 2015. Sabato sera ha diretto la musica nella sfida che il River ha vinto per 7-0 sul campo del Talleres, tredicesima giornata della “Copa de la Liga Profesional”. Brillante in fase di costruzione, ma in grado di garantire anche tanta sostanza: chilometri, applicazione, visione di gioco e un gol meraviglioso, un capolavoro all’incrocio dei pali.

Dalla Bombonera al Monumental

La fuga dal Boca Juniors e la rinascita nel River Plate: dalla Bombonera al Monumental. Tomas Pochettino ha ventisei anni, è nato il primo febbraio del 1996 a Rafaela, provincia di Santa Fe: un metro e 81, 72 chili, maglia numero 32, destro naturale. Origini italiane, ha il doppio passaporto. Il 5 novembre del 2015 aveva esordito in campionato con il Boca Juniors, entrando a cinque minuti dalla fine al posto di Nicolas Colazo nella gara con il Rosario Central: il tecnico era Rodolfo Arruabarrena. Era entrato nel vivaio degli “xeneizes” quando aveva nove anni, dopo aver giocato da bambino con il Ben Hur, il San Isidro de Egusquiza e nella piccola scuola calcio Jorge Donis, espressione di Santiago del Estero. Nella squadra B del Boca era allenato da Sergio Saturno, Carlos Bianchi lo convocava spesso per le partitelle del giovedì. Alla Bombonera, però, non hanno avuto pazienza. E così Tomas Pochettino ha cambiato tragitto, senza rimpianti.

In viaggio per gli States

Nel 2016 è stato ceduto in prestito al Defensa y Justicia e nel 2019 è passato a titolo definitivo al Talleres per ottocentomila euro. A febbraio del 2021, in piena pandemia, è arrivata la chiamata dal Texas e dalla Major League: l’Austin ha acquistato il suo cartellino per 2,2 milioni di dollari. Il River Plate lo ha riportato a Buenos Aires dopo undici mesi, fissando già il prezzo per il riscatto: tre milioni. Soldi che Gallardo, durante i colloqui con il direttore sportivo Luis Enzo Francescoli, ha consigliato di investire, perché Tomas Pochettino può trasformarsi in un ottimo affare. Rivalutarlo e cederlo: ecco il piano del River, mentre aumentano i rimpianti del Boca.


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