Igor Paixão e la scalata del Coritiba, rivelazione del Brasileirão

Ala sinistra, ventuno anni, tre gol e due assist: ha spinto al quarto posto la squadra allenata dal paraguaiano Gustavo Morínigo
Igor Paixão e la scalata del Coritiba, rivelazione del Brasileirão© Getty Images
Stefano Chioffi
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Il Brasile continua a regalare sorprese. Nello scorso campionato era stato il Fortaleza di Juan Pablo Vojvoda, tecnico argentino, a ridisegnare le gerarchie: dalla promozione in A fino al quarto posto e alla qualificazione in Coppa Libertadores. In quella squadra giocava anche Ederson, arrivato in prestito dal Corinthians e diventato più avanti uno dei protagonisti dell’incredibile salvezza centrata in rimonta dalla Salernitana. Ma anche nel nuovo Brasileirão, arrivato alla nona giornata, c’è un altro club neo-promosso che si è infilato nelle zone alte della classifica. È il Coritiba, allenato da paraguaiano Gustavo Morínigo. Prima ha vinto il titolo Paranaense e adesso sta mandando un segnale preciso alla concorrenza: la partenza brillante non è stata un fuoco di paglia, perché è quarto in classifica con quattordici punti, a -4 dal Corinthians. Un risultato straordinario in rapporto alle potenzialità economiche e al valore globale della squadra: i trentuno giocatori in rosa hanno una valutazione complessiva di 18,85 milioni di euro, in base a Transfermarkt. Una miracolosa gestione sportiva e amministrativa, quella del presidente Juarez Moraes e Silva, eletto dai soci nel 2021 dopo la morte improvvisa per Covid di Renato Follador, molto amato dalla tifoseria. Decisiva la mossa di puntare su Gustavo Morínigo, 45 anni, alla prima esperienza fuori dai confini del Paraguay, dove aveva vinto un campionato sulla panchina del Nacional di Asunción e guidato per un breve periodo anche la nazionale.

DA LEO GAMALHO A IGOR PAIXÃO - Il Coritiba si è guadagnato tanti titoli sui giornali e sui siti con l’aiuto di un centravanti brasiliano di trentasei anni, Léo Gamalho, tornato da un’esperienza in Qatar con l’Al-Khor, e autore già di quattro gol. Il leader della difesa è Luciano Castan, classe 1989, fratello dell'ex romanista Leandro, ora al Guarani. Ma a trasformare le prospettive della squadra di Morínigo ha contribuito anche un’ala sinistra che potrebbe entrare presto nei piani del Flamemgo: Igor Paixão, quasi ventidue anni, un metro e 68, tre gol e due assist, maglia numero 98, è la mascotte di un gruppo che sembrava destinato a lottare solo per la salvezza. Ha chiuso il 2021 e cominciato il 2022 da protagonista: sette gol in Serie B e altri sette nel campionato Paranaense.

2.873 KM PER UN PROVINO - È nato il 28 giugno a Macapá, è la perla del vivaio, piace al Flamengo e ha firmato un contratto fino al 31 dicembre del 2024 che comprende una clausola di cinquanta milioni di euro, voluta dal presidente Juarez Moraes e dal suo vice Glenn Stenger. Ha contribuito alla promozione dopo essere rientrato dal prestito al Londrina. Dalla sua casa a Macapá, per sostenere il provino con il Coritiba, accettò con la sua famiglia di affrontare le spese di un viaggio lungo 2.837 chilometri. Aveva quattordici anni, è cresciuto nella foresteria del “Centro de Treinamento do Capitão”. È un’ala da 4-3-3: veloce, elegante, salta il terzino e taglia verso l’area, è l’attrazione dei tifosi allo stadio Couto Pereira. Ha segnato contro l'Atletico Mineiro (campione in carica), l'Avaí e il Botafogo. I suoi idoli? “Neymar e Mbappé, quando gioco alla PlayStation scelgo sempre il Paris Saint Germain”, ha raccontato in un'intervista a Globo


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