Mario Gila, dai like ai messaggi dei tifosi della Lazio all’idolo Sergio Ramos

Difensore centrale, 21 anni, spagnolo, potrebbe sbarcare presto a Roma. La maglia numero 4 come amuleto e la stima di Ancelotti, che lo ha seguito nel Castilla (serie C spagnola) e lo ha fatto esordire nel Real Madrid
Mario Gila, dai like ai messaggi dei tifosi della Lazio all’idolo Sergio Ramos
Stefano Chioffi
4 min

Il suo idolo è Sergio Ramos, come aveva scritto sul suo profilo Twitter giusto un anno fa, il 17 giugno 2021, quando salutò il capitano sui social con una parola: #Gracias. Mario Gila è cresciuto nell’università del Real Madrid studiando Sergio Ramos, il difensore che ha sempre rappresentato il suo punto di riferimento, dal giorno in cui aveva varcato il cancello di Valdebebas, centro sportivo dei “blancos”. Stima infinita, totale, anche ora che Sergio Ramos è al Paris Saint Germain e ha giocato solo tredici partite, con un ingaggio da 11,6 milioni a stagione. Mario Gila è il centrale scelto dalla Lazio. Igli Tare lo ha seguito, ha creato le basi per investire su questo ragazzo di ventuno anni che si è distinto nel Castilla, la squadra B del Real, allenata da Raul Gonzalez Blanco e arrivata al decimo posto nell’ultimo campionato di Tercera Division.

LA MAGLIA NUMERO 4 - Trattativa vicina al traguardo. Prestito con obbligo di riscatto: il prezzo si aggira sui cinque milioni. Il Real chiedeva il diritto di “recompra”, soluzione che la Lazio non ha avallato. Florentino Perez si garantirà una percentuale molto alta (50%) sulla futura cessione di Gila, che ha sempre giocato nel Castilla con il 4 sulla maglia, stesso numero di Sergio Ramos. Si muove sul centro-destra. Il giornale generalista ABC, in un articolo firmato da Tomas-Gonzalez Martin, lo aveva descritto così: “Elegante, tecnico e grintoso, il capo della difesa di Raul”. Un metro e 85, trentadue partite, due gol (doppietta al Sabadell) e un assist in Tercera Division. Attento in marcatura: forza atletica (78 chili), tackle in scivolata, colpo di testa, ordinato quando esce dall’area per impostare la manovra.

LA LIGA, ANCELOTTI E I LIKE ALLA LAZIO - Carlo Ancelotti lo ha fatto allenare spesso con il gruppo dei big. Il 19 gennaio lo aveva convocato per la gara con l’Elche. Gli ha regalato un quarto d’ora in Liga contro l’Espanyol, il 30 aprile, nel giorno in cui il Real ha celebrato la conquista del titolo. E otto minuti contro il Levante, portandolo poi in panchina nel match con il Cadice, alla penultima giornata. Tare è convinto che Mario Gila possa imporsi in Italia. Pensa di riuscire a ripetere l’affare realizzato in passato con Luiz Felipe, scoperto nell’Ituano, serie D brasiliana. Gila aspetta una telefonata dal Real, ha già raggiunto l’intesa con la Lazio, è pronto a partire per Roma e a sostenere le visite mediche. Sui social ha risposto con diversi like ai messaggi dei tifosi biancocelesti. Sta terminando le vacanze a Ibiza. Mario Gila Fuentes, questo il suo nome completo, è catalano, è nato il 29 agosto del 2000 a Santa Perpetua di Moguda, in provincia di Barcellona. Ha iniziato a giocare nella scuola calcio del suo paese, il Santa Perpetua, prima di proseguire nel Sabadell, nel Molletense, nel Damm e nell’Espanyol. Nel 2018 è entrato nella “Fabrica”, l’equivalente della “Masia” per il Barcellona. Ha cominciato nella squadra “Juvenil A”. Con il Real ha un contratto fino al 2024. A Roma firmerà un accordo per cinque anni, piaceva anche al Sassuolo e al Valencia. Il Getafe lo aveva chiesto in prestito, ma Gila ha scelto la Lazio.


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