Rodri Sanchez e la scalata del Betis di Manuel Pellegrini

Ala sinistra, ventidue anni, è l’ultima scoperta del tecnico cileno, terzo nella Liga
Rodri Sanchez e la scalata del Betis di Manuel Pellegrini© Getty Images
Stefano Chioffi
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Resiste a ogni moda, alle rivoluzioni culturali di un calcio sempre alla ricerca di novità: Manuel Pellegrini, 69 anni, continua a restare sulla cresta dell’onda, come un mago del surf. Sta vivendo una fase molto emozionante nel Betis Siviglia, quinto nello scorso campionato e ora terzo nella Liga, a un punto dal Barcellona di Lewandowski e a tre dal Real Madrid, che non vince il titolo per due volte di fila dal 2008. Il cileno sta lasciando il suo marchio con il 4-2-3-1. È un maestro di fútbol, come raccontano i suoi giocatori: stile, dialogo, carisma, un forte ascendente. Il Betis rappresenta un modello con i suoi schemi all’avanguardia e un bilancio in regola, senza strappi e azzardi sul mercato. In estate ha preso a parametro zero l’ex laziale Luiz Felipe, investendo poi otto milioni su un brasiliano che può diventare una pepita d’oro, Luiz Henrique, ala destra, ventuno anni, subito un gol in Europa League, scuola Fluminense. Colpi sublimi, finte, accelerazioni, tagli in area. Un talento in ascesa, Luiz Henrique, classe 2001, maglia numero 11, entrato nelle grazie del cileno Manuel Pellegrini, undici trofei in carriera tra i quali due campionati argentini (con il San Lorenzo e il River Plate) e una Premier (con il Manchester City), oltre a una Coppa Intertoto regalata ai tifosi del Villarreal.

LE PROSPETTIVE DEL BETIS - Tra le scoperte di Pellegrini rientra Rodri Sanchez, ala sinistra, ventidue anni, cinque partite, un gol e un assist nella Liga: simbolo della cantera. È nato il 16 maggio del 2000 a Talayuela: mancino, un metro e 75, era un trequartista e Pellegrini lo ha convertito al ruolo di attaccante esterno. Da bambino aveva iniziato a giocare nel Talayuela e nel Navalmoral. Nel 2011 era stato notato dagli osservatori del Real Madrid. Ha frequentato i settori giovanili più prestigiosi della Spagna. Nel 2012 lo ha chiamato l’Atletico Madrid, nel 2013 è passato all’Espanyol, nel 2014 è stato al Barcellona e l’anno seguente ha proseguito il percorso nel Deportivo La Coruña.

DA PEZZELLA A BORJA IGLESIAS - Il Betis lo ha preso nel 2016. E ora Rodri Sanchez si sta facendo largo in una squadra che è una miscela di bellezza ed esperienza: la personalità di German Pezzella, ex Fiorentina, la saggezza tattica di William Carvalho, le certezze garantite da Borja Iglesias, ventinove anni, sedici gol nel 2022. Ma il leader del Betis resta Joaquin, quarantuno anni, altro ex Fiorentina, un amore infinito per il popolo del Benito Villamarín: è il jolly che parte dalla panchina, 151 minuti da applausi tra Liga ed Europa League.


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