© EPAL’architetto di questa operazione è Jorge Mendes, il manager che guida la Gestifute, agenzia che fattura quasi un miliardo di euro e può contare su una rete di ottanta collaboratori. Al centro dell’affare c’è Manuel Ugarte, corteggiato dal Paris Saint Germain e dal Chelsea. Viene definito, per caratteristiche e struttura fisica, un tipo alla Casemiro, il brasiliano che ha vinto cinque Champions e ora sta provando a rilanciare il Manchester United con Ten Hag. Mediano-regista, ventuno anni, uruguaiano, gioca con lo Sporting Lisbona, che può assistere a questo duello di mercato ricoprendo un ruolo di assoluto potere, avendo blindato Ugarte con una clausola da sessanta milioni. Ed è questo il prezzo che pretende. Niente sconti.
GLI SCENARI - Il Psg pensava di aver guadagnato una posizione di vantaggio, come aveva scritto il giornale Record. Ma negli ultimi giorni si è inserito il Chelsea, pronto a impostare una nuova rivoluzione dopo un anno fallimentare (ha chiuso la Premier al dodicesimo posto) e l’arrivo in panchina da luglio di Mauricio Pochettino. Ugarte piaceva anche alla Roma. Era stato segnalato da Mourinho a Tiago Pinto. È un centrale che garantisce sostanza: ha cominciato nel vivaio del Fenix, a Montevideo, dove è nato l’11 aprile del 2001. Mendes lo ha portato in Portogallo, al Famalicão, all’inizio di gennaio del 2021. E sei mesi dopo ha firmato l’accordo con lo Sporting. Un metro e 82, destro naturale, contratto fino al 2026. Pressing e idee, dinamismo e ritmo: quarantasette partite in questa stagione, tra coppe e campionato. Applausi in Champions. E ora le offerte sul tavolo di Psg e Chelsea.