Olanda-Germania 3-0, Van Dijk, Depay e Wijnaldum schiantano Löw 

La squadra di Koeman dà spettacolo ad Amsterdam e supera in classifica i tedeschi che rischiano la retrocessione
Olanda-Germania 3-0, Van Dijk, Depay e Wijnaldum schiantano Löw © Bongarts/Getty Images
5 min

AMSTERDAM - Zero gol e un solo punto nelle prime due gare ufficiali dopo un Mondiale disastroso. La Germania non riesce a riemergere dall’ombra dei pensieri cupi e cade ad Amsterdam contro un’Olanda frizzante e ben disposta in campo.

MÜLLER PROTAGONISTA - Tra i 3 debuttanti sul fronte arancione c’è l’atalantino De Roon. Nel 4-1-4-1 di Löw c’è Emre Can al fianco di Kroos mentre davanti Uth gioca per la prima volta dal 1’. Dopo un quarto d’ora di studio la Germania apparecchia la prima grande occasione: con un filtrante dalla linea laterale, Müller crea una corsia preferenziale per Werner che però, a tu per tu con Cillessen, si fa tradire dall’incertezza e mette sul fondo. Dopo l’assist il giocatore del Bayern, ben imbeccato da Kroos, prova a mettersi in proprio ma il portiere olandese sventa la sua conclusione con grande reattività.

TIMBRO VAN DIJK - L’Olanda sembra timida ma alla mezzora trova il jolly: sul corner battuto da destra da Depay, Neuer sbaglia l’uscita e lascia la porta sguarnita. Babel ne approfitta e di testa coglie la parte bassa della traversa, la palla rimbalza nei dintorni della linea e van Dijk, sempre di testa, la infila in porta. La Germania accusa il colpo e rischia il naufragio al 33’: Dumfries incendia la fascia destra e coglie sul secondo palo l’inserimento di Babel. Solo un salvataggio di Ginter evita il 2-0. La velocità di manovra dei padroni di casa stordisce gli avversari: la stoccata da 20 metri di Wijnaldum è l’emblema del coraggio in ascesa.

FRECCIA DUMFRIES - Il blackout prolungato dei tedeschi potrebbe interrompersi al 38’ quando Müller colpisce l’esterno della traversa vanificando una chance ideata da Emre Can. L’episodio non interrompe lo show dell’Olanda: al 42’ Depay con una grande giocata si apre lo spazio per il tiro con il controllo di sinistro ma poi colpisce male con il destro. Ancora più bella l’azione con cui tramonta il primo tempo: Dumfries, tra i migliori in campo, pennella il cross per Depay che tenta l’incrocio di testa andando a un paio di metri del bersaglio.

FUORI EMRE CAN - L’esterno basso del Psv appicca il fuoco anche a inizio ripresa: conclusione velenosa di destro, Neuer mette in angolo. La replica tedesca al 52’: Babel salva a due passi dalla linea strozzando in gola l’urlo di Hummels, sicuro di poter bucare Cillessen con il colpo di testa ravvicinato. Draxler prende il posto di uno spento Emre Can e tenta subito la conclusione dopo una bella accelerazione sulla trequarti. Il restyling contempla anche Sané al posto di Müller: l’attaccante del City crea subito lo scompiglio nella difesa arancione ma al 64’ spara fuori il diagonale da posizione invitante rimandando l’appuntamento con il primo gol in nazionale. Passano 6 minuti e ci riprova ancora Draxler: splendido destro al volo su assist di Kimmich, palla sopra la traversa. 

DEPAY SHOW - L’Olanda non ha più l’elettricità dei primi 45 minuti ma si chiude e riparte a tutta velocità: al 75’ Depay prova a imbastire un contropiede uno contro tutti arrivando scarico al momento della stoccata. All’80’ il numero 10 arma il destro di Wijnaldum che sperpera l’ennesima ripartenza. Dopo qualche istante la Germania invoca a gran voce un calcio di rigore: il fallo di Danjuma su Ginter sembra netto ma l’arbitro Cakir  sorvola. A mandare i titoli di coda della contesa ci pensa l’mvp del match Memphis Depay che questa volta non può esimersi dal timbrare il 2-0, sempre in contropiede. Ci sarebbe spazio anche il tris e per la doppietta personale ma l’attaccante del Lione nel recupero fa tremare la traversa. La Germania è totalmente allo sbando e al 93’ incassa anche il 3-0 con Wijnaldum che affetta la difesa avversaria fotografando in maniera nitida la profondità della crisi della gestione  Löw. La Mannschaft si avvicina pericolosamente al baratro della retrocessione, uno scenario davvero impensabile prima di Russia 2018.

RISULTATI E MARCATORI DELLE ALTRE PARTITE DI NATIONS LEAGUE

Serie B, gruppo 1
 
SLOVACCHIA-REPUBBLICA CECA 1-2 
52' Krmencik (R), 62' Hamsik (S), 76' Schick (R)

Serie B, gruppo 4
 
IRLANDA-DANIMARCA 0-0 
 
Serie C, gruppo 3
 
NORVEGIA-SLOVENIA 1-0 
50' Selnaes (N)

BULGARIA-CIPRO 2-1 
41' Kastanos (C), 59' Despodov (B), 68' Nedelev (B)

Serie D, gruppo 1
 
GEORGIA-ANDORRA 3-0 
33' e 84' Kazaishvili (G), 95' Kankava (G)

LETTONIA-KAZAKHISTAN 2-1 
16' Zainutdinov (K), 40' Karasausks (L), 68' 

Serie D, gruppo 4
 
ARMENIA-GIBILTERRA 0-1 
50' Chipolina su rig. (G)

MACEDONIA-LIECHTENSTEIN 4-1 
10' e 30' Trajkovski (M), 36' Pandev (M), 37' Yildiz (L), 67' Alioski (M)

 


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