L’agenda di Mancini: tenere l’Italia in A

Oggi le convocazioni del ct per la Nations League: gli Azzurri affronteranno Inghilterra e Ungheria
L’agenda di Mancini: tenere l’Italia in A© ANSA
Andrea Santoni
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ROMA - Mentre una delegazione del Qatar sarà oggi in visita a Coverciano nel quadro di uno scambio culturale tra federazioni, nel pomeriggio Roberto Mancini renderà nota la lista dei convocati per la finestra settembrina di Nations League (il 23 a Milano contro l’Inghilterra, il 26 a Budapest contro l’Ungheria, match che chiuderà il girone), ultimo obiettivo agonistico azzurro di questo amaro 2022, iniziato lo scorso marzo con la nuova eliminazione dell’Italia da un mondiale. L’apertissima classifica del Gruppo 3 (Ungheria 8 punti, Germania 7, Italia 5, Inghilterra 2) può riservare ancora qualsiasi risultato, con l’Italia che potrebbe ripetere il successo della passata edizione (con un nuovo approdo alle Final Four) ma anche rerocedere in Serie B, dopo il tonfo in terra tedesca. Un risultato da scongiurare. Così le due amichevoli di metà novembre (a ridosso del via del torneo iridato), una con l’Albania, la seconda in via di definizione in queste ore, segneranno quasi certamente un’anticipazione del nuovo ciclo, destinazione Euro 2024. In questo caso, invece, il ct punterà a chiamare domenica sera a Coverciano un gruppo non troppo largo (una trentina di elementi), del quale faranno ancora parte uomini chiave del trionfo europeo dello scorso anno, non solo i giovani talenti testati tre mesi fa, Gnonto in testa. Oltre a capitan Bonucci, sono attesi Verratti e Immobile (ultima presenza, a Palermo, contro la Macedonia del Nord) ma anche Jorginho, uscito dopo la Finalissima di Londra contro l’Argentina lo scorso 1 giugno. Sul taccuino del ct c’era anche il nome di Lorenzo Insigne, passato al Toronto, messo in crisi però in questo momento, per quel che trapela dal Canada, da una dolorosa vicenda personale. Il quadro completo sarà fatto stamattina, dopo l’ultima tornata di partite europee. Particolare attenzione era riservata a Scamacca, ora al West Ham, le cui condizioni fisiche destavano qualche preoccupazione (Mancini dovrà sicuramente fare a meno di Chiesa, Berardi, Florenzi e anche di Locatelli, non recuperabile in una settimana), fugata dal gol di ieri sera in Conference. Le novità dovrebbero essere ridotte: Miretti, Udogie (“saltati” a Giugno), Pobega, Scalvini, Cancellieri e Gatti, tutti innesti da bilanciare con compagni più strutturati, da Politano a Zaniolo a Raspadori fino a Belotti e Acerbi. Senza contare che gli azzurrabili continuano a scendere in percentuale in serie A, torneo poco incline a valorizzare i suoi under 23.

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Italia al voto

Tra l’originalità di questa parentesi azzurra ci sarà la domenica elettorale del 25 settembre. La Federazione è impegnata a garantire ai propri azzurri (compresa le Under 21 e 20) il diritto di voto. Dopo aver dovuto rinunciare alla possibilità di votare “fuori sede” (a Milano la A, a Castel di Sangro la 21 e a Varese la 20), come nel 2004 a Lisbona (erano Europee, con sistema proporzionale), ipotesi accarezzata in un primo momento (ma resa inattuabile dalla legge elettorale in vigore, che prevede anche collegi uninominali), nei prossimi giorni verrà stilata la lista dei “votanti”. In particolare, chi tra i nazionali di Mancini vorrà recarsi alle urne, sarà lasciato libero nel pomeriggio di sabato (dopo Italia-Inghilterra) per poter raggiungere il proprio seggio. Domenica poi è previsto un volo charter Roma-Milano-Budapest, con partenza dalla Capitale intorno alle 10 e da Malpensa alle 12. Almeno gli azzurri lombardi e piemontesi dovrebbero essere così in grado di votare.


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