Italia-Inghilterra 1-0, decide un super gol di Raspadori

Una magia dell'attaccante del Napoli nella ripresa regala a Mancini una vittoria fondamentale contro Southgate, retrocesso in Lega B. Se lunedì battono l'Ungheria, gli azzurri voleranno alla fase finale
Italia-Inghilterra 1-0, decide un super gol di Raspadori© LAPRESSE
Simone Zizzari
5 min

ROMA - Dall’incubo retrocessione al sogno Final Four. L’Italia di Mancini si regala una notte magica, batte di nuovo l’Inghilterra, riassapora le emozioni di Wembley e accende i riflettori sul suo numero dieci Raspadori. E’ stata proprio una magia dell’attaccante del Napoli a regalare una vittoria speciale agli azzurri e tre punti che possono rilanciare le ambizioni di Mancini in Nations League grazie alla contemporanea vittoria dell’Ungheria contro la Germania. Lunedì prossimo in trasferta l’Italia si giocherà proprio contro la nazionale di Rossi il primo posto nel gruppo e quindi l’accesso alla fase finale della competizione. Per gli inglesi, di nuovo ko contro di noi, l’amarezza di una retrocessione nella Lega B.

Formazione Italia, le scelte di Mancini

Mancini opta per il 3-5-2 con Toloi, Bonucci e Acerbi lì dietro, Di Lorenzo e Dimarco sulle fasce. In avanti il tandem ex Sassuolo Raspadori-Scamacca. In regia c’è il solito Jorginho con Cristante titolare. Southgate si mette a specchio con la difesa a tre ma in avanti schiera il tridente Foden, Kane e Sterling con James e Saka esterni di centrocampo.

Primo tempo, subito Scamacca poi la noia

L’inizio lascia sperare bene con l’Italia che parte a mille e centra una traversa su un colpo di testa di Scamacca da posizione decentrata su cross di Dimarco. Sembra una serata scintillante e invece quello dell’ex Sassuolo è l’unico brivido di un primo tempo soporifero. L’Italia tiene il pallino del gioco ma non riesce mai a creare situazioni di pericolo. Raspadori si muove molto ma riceve pochi palloni giocabili. L’Inghilterra dall’altro lato fa ancora meno non riuscendo mai a sfruttare la velocità delle frecce Sterling e Saka, arginati senza problemi dall’attenta retroguardia di Mancini. Il risultato è che Donnarumma e Pope restano inoperosi. L’eccessivo tatticismo in campo spegne i ritmi azzerando lo spettacolo. Nella memoria di questo scialbo primo tempo restano - oltre alla traversa di Scamacca - alcuni notevoli strappi di Dimarco e l’ottima intesa del trio difensivo Acerbi-Bonucci-Toloi.

Ripresa da applausi, che gol Raspadori!

La ripresa è tutta un’altra storia. Finalmente si vedono occasioni da gol e una buona dose di agonismo. Una spavalda Italia crea di più ma l’Inghilterra è pronta a sfruttare gli spazi lasciati liberi dal forcing azzurro. Dopo due minuti è subito Cristante a sfiorare il gol su imbeccata di Raspadori (decisiva la chiusura di Rice), subuto dopo è James su punizione a sprecare una buona chance dal limite. Al 57’ è addirittura clamorosa la chance fallita da Barella su assist di Dimarco con tiro a lato a due passi dalla porta. L’azione era però viziata da un fuorigioco di partenza dell’esterno interista. Sul capovolgimento di fronte è Toloi a sfiorare l’autorete per allontanare un cross basso di Kane. Mancini capisce che in campo c’è un’altra Italia e dopo un’ora di gioco prova a dare un’ulteriore scossa inserendo Gnonto e Pobega per gli esausti Scamacca e Barella. Proprio l’attaccante del Leeds si fa vedere subito con un buono spunto ma è al 68’ che arriva il prodigio di Raspadori che porta avanti l’Italia con una giocata da urlo: controllo da fuoriclasse su un lancio profondo di Bonucci, finta per rientrare sul destro e tiro a giro sul secondo palo che spiazza Pope e fa esplodere di entusiasmo San Siro. L’1-0 scuote gli inglesi con Southgate che inserisce Grealish e Shaw. Donnarumma sale in cattedra a dieci minuti dalla fine quando neutralizza da campione un doppio tentativo di Kane, poi subito dopo prima Gabbiadini (entrato al posto di Raspadori) e poi Dimarco hanno l’opportunità di chiudere la sfida ma prima un miracolo di Pope e poi il palo negano agli azzurri il meritato raddoppio. Negli ultimi minuti si soffre ma al triplice fischio la festa può cominciare. L’Italia lunedì prossimo in Ungheria avrà solo un risultato a disposizione: vincere per conquistare il primo posto nel girone e la Final Four di Nations League. Per l’Inghilterra invece si spalancano le porte della retrocessione nella Lega B.   


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