Le pagelle dell'Italia
Spalletti (ct) 8 - Tredici secondi non sono i 23” che servirono all’Albania per farci capire che il nostro Europeo sarebbe stato un calvario. Rispetto a Dortmund, però, quest’Italia ha risposto meglio al cazzotto preso subito dopo il gong, anche perché la Francia - con tutto il rispetto - è altra cosa rispetto ai nipotini di Edy Reja. È il suo Capolavoro, 70 anni dopo l’ultima vittoria nostra in terra transalpina: la filosofia all’italiana funziona, la brutta estate è alle spalle.
Donnarumma 6,5 - Colpito a freddo, incolpevole, dal compagno di club Barcola, schiaccia a terra una rasoiata di Mbappé (che va a sincerarsi delle sue condizioni). Non è al meglio, ma il capitano non lascia mai la sua imbarcazione. E averlo lì dietro è una sicurezza.
Di Lorenzo 5 - Sembrava di essere tornati all’incubo dell’Europeo dopo 13 secondi, Barcola che gli va via e lui che frana a terra come un bimbo al parco. Schärer lo grazia dal giallo e non è da lui. C’è del buono: chiusura due volte nel cuore della nostra area, dove la Francia poteva farci male. Insomma, non molla mai.
Bastoni 7 - Regge la difesa, visto che Calafiori si stacca spesso e Di Lorenzo fatica. Come al solito, non si tira indietro, tiene la zolla e gli avversari, anche mettendoci il fisico. Da quella parte non si passa.
Calafiori 7 - Chiude subito una diagonale e ci evita guai peggiori, è una garanzia ma fa di più: si alza spesso per fare il play aggiunto, provando a restituire aria a Ricci, impostando e mettendo fosforo e muscoli al servizio. Un grande. Esce per infortunio.
Buongiorno (26’ st) 6 - Subito un salvataggio con Le Roi Mbappé di fianco, spazza anche di testa: nella notte di Parigi c’è anche lui.
Cambiaso 7 - Potesse tornare indietro nel tempo, non ridarebbe indietro quel pallone che ci è costato l’1-0: ma non è colpa sua. È decisivo in due gol su tre: il lancio per Dimarco è con il telecomando, ne fa un altro è troviamo il 3-1.
Frattesi 7 - Ha sulla testa il pallone giusto per rimettere subito le cose a posto, ma colpisce la traversa. Non sembra una di quelle notti che ti esalti, poi arriva il guizzo del campione e non contento inizia in anticipo il derby con Maignan (che vince il primo set).
Udogie (16’ st) 6,5 - Arpiona il pallone di Cambiaso, lo trasforma in oro ispirando Raspadori sull’azione del terzo gol.
Ricci 7,5 - Esce con classe, con una danza sul pallone degna dei un Primo Ballerino all’Operà, da una situazione intricata a centrocampo. Incrocia la rotta con Griezmann, non uno qualsiasi, eppure regge il confronto, senza paura, con personalità. Bravo.
Tonali 7,5 - Spaesato, appena, all’inizio, 363 giorni dopo l’ultima azzurra. Vede Retegui con la coda dell’occhio, s’inventa un duetto che andrebbe esposto al Louvre per Dimarco, all’85’ è accora lì che suda e sbuffa. Commovente.
Dimarco 7,5 - L’eurogol è da stampare e conservare, al volo di sinistro dopo uno scambio da favola con Tonali. È la specialità della casa, il piede è educato, la forza è sempre con lui.
Brescianini (36’ st) sv - Il brivido dell’esordio azzurro, il settimo di Spalletti.
Lo. Pellegrini 6 - Trova con abilità il cambio gioco su Cambiaso che porta all’occasione del possibile 1-1, si concede qualche pausa. Non è la serata da consegnare ai nipotini.
Raspadori (1’ st) 7 - Entra e si fa trovare al posto giusto al momento giusto con il piede giusto e l’Italia si ritrova sopra di uno in casa dei francesi. Poi fa come al campetto sotto casa: battimuro con Saliba e porta a due le lunghezze di distacco.
Retegui 7 - Ci prova dopo la traversa di Frattesi, poi conKanté alle calcagna. Disturba Maignan sul rinvio, inevitabile il giallo, poi sradica un pallone dai piedi di Fofana e fornisce un assist al bacio per il 2-1.
Kean (36’ st) sv