© LaPresse Moglie e marito, la recensione
ROMA - E se da un momento all'altro moglie e marito si scambiassero le menti? Parte da questa domanda la divertentissima pellicola di Simone Godano, all'esordio sul grande schermo. "Moglie e marito" è una commedia degli equivoci che non annoia mai. Merito della coppia Smutniak-Favino, supportata da un Valerio Aprea in grandissima vena. Il rischio era quello di tornare su un tema (lo scambio di identità) già abusato al cinema. Invece l'originalità del film sta proprio nel suo modo di porsi, nel modo in cui i due attori esaltano (sconfinando nel surreale) i tic e i gesti tipici dell'altro sesso.