Ghost in the Shell: accoglienza positiva in Giappone

Il Paese del Sol Levante ha accolto con calore il film con Scarlett Johansson, a differenza del pubblico USA.
Ghost in the Shell: accoglienza positiva in Giappone
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Ghost in the Shell rischia di costare alla Paramount una bella cifra, tuttavia, a dispetto dell’accoglienza tiepida ricevuta negli Stati Uniti e delle critiche per la scelta di un’attrice occidentale per il ruolo della protagonista, sembra che il Giappone abbia gradito il film con Scarlett Johansson molto di più rispetto al pubblico americano e occidentale in generale.

The Hollywood Reporter riferisce che il pubblico giapponese ha dato al film 3,5 stelle su 5, e riporta anche qualche dichiarazione dei fan che testimonia quanto il whitewashing del personaggio principale non sia stato assolutamente un problema, ma anzi un incentivo.

La rivista trascrive alcune dichiarazioni degli spettatori, come quella che dice: “Lei è davvero cool. L’ho amata in The Avengers e volevo vedere il film perché c’era lei. Se avessero scelto un’attrice giapponese, avrebbero sicuramente preso qualche sciocca cantante di una band.”

E ancora: “Ho sentito che le persone in USA volevano un’attrice asiatica. Sarebbe stato OK se fosse stata asiatica o asiatica/americana? Onestamente, sarebbe stato peggio qualche attrice da un altro paese asiatico che avrebbe fatto finta di essere giapponese. Meglio fare il personaggio bianco e basta.”

Anche se i commenti relativi alla storia sono tiepidi, sembra che il pubblico giapponese sia dalla parte di Scarlett e delle scelte artistiche della Paramount. Chissà se questo basterà per risollevare le sorti del film al box office!


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