Justice League: la recensione del film di Zack Snyder

Arriva il 16 novembre al cinema il nuovo film dell'Universo Condiviso DC Comics con protagonista la Lega della Justizia.
Justice League: la recensione del film di Zack Snyder
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Arriva al cinema il 16 novembre Justice League, il nuovo film prodotto da Warner Bros che porta sul grande schermo per la prima volta il gruppo di supereroi DC Comics capitanati da Batman e Wonder Woman. Con loro ci saranno anche Aquaman, Flash e Cyborg, raggiunti in corca dal redivivo Superman.

Sulla scia della morte di Clark Kent/Superman per mano di Doomsday, il vigilante Bruce Wayne/Batman rivaluta i suoi metodi estremi e comuncia la ricerca di straordinari eroi per assemblare una squadra di combattenti contro il crimine per difendere la Terra da ogni tipo di minaccia. Insieme a Diana Prince/Wonder Woman, Batman trova l’ex star del football al college, ciberneticamente migliorato, Vic Stone/Cyborg, il velocista Barry Allen/The Flash e un guerriero atlantideo, un re, Arthur Curry/Aquaman. Insieme si schierano contro Steppenwolf, l’araldo e il comandante in seconda dell’alieno signore della guerra Darkseid, incaricato da Darkseid stesso di trovare tre manufatti nascosti sulla Terra.

Dopo una gestazione di oltre 20 anni, registi che si sono succeduti al timone del progetto, tentativi falliti (si ricordi quello di George Miller), la Justice League of America ha trovato il suo modo per arrivare sullo schermo d’argento. L’ha fatto all’interno dell’Universo Condiviso DC, con Zack Snyder e Joss Whedon che si sono spartiti il compito di mettere insieme le divinità moderne, la mitologia degli Stati Uniti, e di trovare un pretesto affinché combattessero per salvare il mondo.

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