Lady Bird: la recensione del film con Saoirse Ronan
Arriverà in sala a partire dal 1° Marzo Lady Bird, il primo film da regista di Greta Gerwig, già famosa attrice e sceneggiatrice nel panorama indie americano. La regista racconta una storia di formazioni, con protagonista un'adolescente, ambientata a Sacramento, città dove lei stessa è cresciuta. Il film si pone quindi come un'autobiografia appena accenntata, travestita da racconto di formazione.
La protagonista, Christine "Lady Bird", si è data quel nome per cercare di differenziarsi dai suoi coetanei, per trovare il suo spazio e cercare di fuggire mentalmente da quella città di provincia, in attesa del grande giorno successivo al diploma, quando potrà finalmente andare a New York, suo unico sogno.
Nel frattempo, Lady Bird deve scendere a patti con la scuola cattolica, con le amiche, i primi amori e soprattutto una madre che lei percepisce come affettuosa ma spaventosa, sempre pronta a tirarla con i piedi per terra e a farla essere realistica.
Il film, nonostante sia una piccola commedia, ha guadagnato l'attenzione dei premi di cinema importanti, vincendo due Golden Globes, alla migliore commedia e alla migliore attrice in una commedia (Saoirse Ronan), e guadagnandosi cinque nomination agli Oscar 2018: Miglior film, Migliore regia, Migliore attrice protagonista Saoirse Ronan, Migliore attrice non protagonista Laurie Metcalf, Migliore sceneggiatura originale.
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