Il colpo del cane, la recensione del film

Diretto da Fulvio Risuleo, il film vede trai protagonisti Edoardo Pesce, vincitore del David di Donatello per Dogman.
Il colpo del cane, la recensione del film
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Arriva in sala Il colpo del cane, il nuovo film diretto da Fulvio Risuleo che vede trai protagonisti Edoardo Pesce, premiato ai David di Donatello per la sua interpretazione in Dogman, di Matteo Garrone.

Il Colpo del Cane vede protagoniste Rana (Silvia D'Amico) e Marti (Daphne Scoccia). Al loro primo giorno da dogsitter subiscono il furto del bulldog francese che gli era stato affidato da una ricca signora (Anna Bonaiuto). Decidono di mettersi all'inseguimento del ladro, un sedicente veterinario che sostiene di chiamarsi Dr Mopsi (Edoardo Pesce). Sarà necessario riavvolgere il nastro per scoprire il mistero che si nasconde dietro questo improbabile colpo.

Il colpo del cane, come racconta la stessa pellicola, nella Roma antica si riferiva al triplo 1 nel lancio dei dadi, la combinazione che inevitabilmente portava alla sconfitta e che aveva una percentuale bassissima di uscire fuori da un tiro. Ed è proprio sulla sfortuna che si basa la ballata di Marti e di Orazio/Mopsi, protagonisti che proprio dalla sfiga più nera sono legati – così come nella struttura filmica - a doppio filo. La sfortuna di vivere in una dimensione sociale che ti tiene ai margini, in cui una forza respingente ti sbatte via dal centro alla periferia del mondo, come dalle auto in corsa nel film.

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