Angelina Jolie e Michelle Pfeiffer a Roma presentano Maleficent 2

Le due attrici, protagoniste del nuovo film Disney, hanno presenziato alla presentazione europea per la stampa.
Angelina Jolie e Michelle Pfeiffer a Roma presentano Maleficent 2
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Una madre, una strega, una regina, due regni in discordia e un giovane amore. Gli ingredienti per la fiaba classica ci sono tutti, ma la Disney mescola le carte, questa volte, regala un sacco di sfumature ai personaggi e ripropone la Maleficent di Angelina Jolie in una nuova versione, con un film che segue direttamente le avventure del primo live action di 5 anni fa.

Al fianco della Jolie torna Elle Fanning come principessa Aurora, mentre la villain di turno, la regina Ingrith, è interpretata da Michelle Pfeiffer. Proprio lei e la protagonista Jolie sono venute a Roma a presentare il film alla stampa. Ecco cosa hanno raccontato.

Le due attrici non sono le uniche protagoniste del film, che vede invece in primo piano tre donne, ognuna con la sua forza e il suo carattere, con il suo modo di guardare il mondo. "Sono tre donne forti in modo differente" esordisce la Jolie, seguita a ruota dalla bionda collega che spiega: "Elle non è con noi ora, ma la sua Aurora, alla fine, si dimostra il personaggio più saggio, lei è la più resiliente, e infatti alla fine è la sua visione ad avere la meglio."

Come già anticipato nel primo film, questa rilettura del classico personaggio Disney ne fa una donna tormentata e combattuta che trova nell'amore materno verso la principessa Aurora una ragione di esistere. E sono diversi i tipi di maternità che il film esplora, perché se nel caso della regina Ingrith si tratta di un sentimento materno verso il regno e verso ciò che lei pensa essere il suo bene, per Maleficent è una questione che travalica i legami di specie e sangue. "Maleficent arriva alla maternità in un modo insolito, lei non pensava di esserne in grado o di meritarlo, ed è quello che pensavo io di me da ragazza. Si chiede spesso se lei sia la scelta giusta per Aurora, e allo stesso tempo si rende conto che essere madre, aver cresciuto questa 'bestiolina' l'ha resa una creatura più equilibrata, visto che lei per natura lo è poco."

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