Ultras, presentato il film di Francesco Lettieri

Si tratta della prima produzione di Indigofilm con Netflix e in collaborazione con Mediaset. Racconta il mondo delle tifoserie estremiste.
Ultras, presentato il film di Francesco Lettieri
8 min

Presentato alla stampa in diretta streaming, Ultras è l'esordio al cinema di Francesco Lettieri, noto ai più per i suoi bellissimi videoclip musicali, girati per Calcutta, Motta e soprattutto Liberato. Il suo film, scritto insieme a Peppe Fiore, si immerge nel mondo degli ultras del Napoli, gli Apache e della loro guida, un uomo che a sessant'anni vive ancora per quella tribù e che deve riscoprire i suoi legami umani.

Il film è la prima produzione che Indigofilm porta avanti con Netflix, che finanzia e distribuisce il film sulla sua piattaforma dal 20 marzo, in collaborazione con Mediaset. Il film avrà anche un'uscita cinematografica in formato evento, di tre giorni, il 9, 10 e 11 marzo.

Ultras vede protagonisti Aniello Arena, Ciro Nacca, Simone Borrelli, Daniele Vicorito, Salvatore Pelliccia, Antonia Truppo. Musiche di Liberato.

Francesco Lettieri, regiasta e sceneggiatore del film, ha dichiarato: “Ad un certo punto della mia carriera di regista di videoclip mi sono sentito pronto a scrivere un film insieme a Peppe Fiore. Ci siamo messi a cercare una storia ed è uscito fuori un vecchio soggetto per un video per Calcutta mai realizzato, ambientato nel mondo degli ultras, con questo Moicano che viveva una storia d’amore a distanza con la sua squadra del cuore, essendo soggetto a Daspo. A differenza di altre grandi città, i tifo di Napoli si concentra su un’unica squadra, poi rappresenta la sfida del meridione contro le grandi corazzate del nord, c’è quindi nella tifoseria calcistica si concentrano tante altre spinte ed energie. Il tifo è cambiato dagli anni ’80 ai 2000. Era più folkloritstico e colorato, ora è cupo e combattuto, vive una grande crisi con la violenza e gli scontri che per fortuna sono sempre più rari. Il tema calcistico però non era al centro del nostro interesse, noi ci concentriamo più sui sentimenti di appartenenza a una tribù, sul senso della fede.” LEGGI TUTTO SU CINEFILOS.IT


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