Judas and the Black Messiah, la recensione

Ci sono pellicole che ti lasciano il segno nell'anima. Sono così potenti da scuoteri la coscienza e da farti aprire gli occhi. E riflettere
Judas and the Black Messiah, la recensione
Simone Zizzari
2 min

Ci sono pellicole che ti lasciano il segno nell'anima. Sono così potenti da scuoteri la coscienza e da farti aprire gli occhi. E riflettere. Judas and the Black Messiah è una pellicola che urla tante cose: la sua indole rivoluzionaria che trasuda in ogni scena, la rabbia di un popolo che si risveglia contro le ingiustizie, il riscatto di un uomo pronto a tutto pur di difendere un ideale. E poi c'è il tradimento, arrivato implacabile al termine di un lungo periodo di tormento interiore. 

La pellicola di Shaka King ha un merito grande, quello di risvegliare il pubblico, ormai anestetizzato da un cinema da consumare velocemente. La sua forza sarà protagonista anche agli Oscar, c'è da giurarci. Il film sbatte il pubblico in campo, tra le due fazioni in guerra, l'FBI da una parte e il gruppo Black Panther dall'altro, guidato dal leader indiscusso e carismatico Fred Hampton.

La strepitosa performance di Daniel Kaluuya aiuta moltissimo la pellicola di Shaka King. La storia di Hampton non è raccontata in prima persona ma attraverso gli occhi del Judas della vicenda, ovveri William O'Neal, il truffatore e ladro d'auto interpretato da Lakeith Stanfield. E' proprio lui ad essere ingaggiato dall'FBI per infiltrarsi nella sezione delle Pantere Nere di Chicago e fornire informazioni su Hampton e i suoi compagni.

Intorno a Judas and the Black Messiah si svolgono tante cose, tanti eventi che hanno segnato un'era: dalla storia del Movimento per i Diritti Civili a quella più oscura dell'FBI, qui vero villain del racconto. Non c'è spazio per la misericordia, gli agenti in campo si muovono nell'ombra o alla luce del giorno per screditare o eliminare fisicamente un nemico pericolosissimo, quelle Black Panther che potrebbero dare troppo potere ai neri americani. C'è il razzismo, percapibile in ogni angolo, ma c'è anche la voglia di ribellione di unb leader, Fred Hampton davvero potente e trascinante con il suo carisma. Questa pellicola non è solo consigliata, questo è un film che deve essere visto.


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