Gli amori di Anaïs, arriva al cinema l'opera prima francese

Firmata dall'attrice Charline Bourgeois-Tacquet, la pellicola arriva in sala il 28 aprile, distribuita da Officine UBU.
Gli amori di Anaïs, arriva al cinema l'opera prima francese
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Arriva nelle sale italiane distribuito da Officine UBU a partire dal 28 aprile Gli amori di Anaïs, primo film diretto da Charline Bourgeois-Tacquet (attrice ne L’Avenir – Le cose che verranno) che, dopo essere stato presentato con successo alla 60ª Semaine de la Critique a Cannes. Trai protagonisti c'è anche Valeria Bruni Tedeschi, attrice italiana e europea che si muove con agilità tra le cinematografie del Vecchio Continente. 

Anaïs (Anaïs Demoustier) ha trent’anni, è senza un lavoro, vive alla giornata in un appartamento che non può permettersi… e corre. Corre sempre e sembra essere inafferrabile, così come lo sono suoi pensieri. La sua vita è così frenetica che nemmeno il suo fidanzato, di cui lei ogni tanto si scorda, sembra riuscire a fermarla. Un giorno però, Anaïs incontra Daniel (Denis Podalydès), un editore che s’innamora immediatamente di lei. Ma Daniel vive con Emilie (Valeria Bruni Tedeschi), un’affascinante scrittrice che, apparentemente in modo inspiegabile, cattura l’attenzione di Anaïs. Le loro strade s’incrociano per un caso fortuito e questo incontro scatena in Anaïs un sentimento che mai aveva provato prima. La ragazza decide così di fare il possibile per incontrare nuovamente Emilie, seguendola ovunque pur di trascorrere del tempo insieme e con lei... fermarsi. Inizia così la storia di una giovane donna irrequieta e di un incontro indimenticabile che le cambierà la vita.

Il film ha la caratteristica di planare leggero sulle cose, senza essere superficiale. Gode di quella leggerezza, che non è frivolezza, di quel brio che alcuni film francesi sanno avere, come spesso succede ad esempio con i lavori di Valeria Bruni Tedeschi regista. Qui, da attrice, riesce a creare un bel contrappunto con Demoustier. Entrambe valorizzano la propria femminilità, interpretano con spontaneità e aderenza i rispettivi ruoli. Vestono di colori primari, una rosso e l'altra blu, ad indicare le loro personalità forti e differenti, ma anche complementari. 


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