ROMA - Ci sono eventi che non si scordano mai, che attraversano come un’onda generazioni diverse che in quell’evento erano, si confondono e riconoscono. L’evento che ci appartiene è il Mondiale del 1982, quello di “Eroici” come titolò il Corriere dello Sport-Stadio in prima pagina, quello che ci fa dire “io c’ero e stavo facendo”... mentre l’urlo ripetuto tre volte dal telecronista Rai Nando Martellini, «Campioni del Mondo!», è entrato a far parte della memoria del nostro udito che arriva ancora dritto al cuore. Un avvio difficile, una diffidenza generale, un successo inatteso dopo sconfitte, polemiche e soprattutto silenzio stampa.
Argentina, Brasile e infine Germania chi non ricorda dove e con chi era? Alla guida dei “ragazzi dell’82” il ct Enzo Bearzot “padre” dell’impresa. Da questo, a 40 anni dall’evento, nasce “Il viaggio degli Eroi”, il film che racconta undici momenti cruciali di quel Mondiale caro a tutti. Con la regia di Manlio Castagna, la voce narrante di Marco Giallini, i capitoli sono impreziositi dalle animazioni di 11 dei più grandi illustratori italiani, coordinati artisticamente da Roberto Recchioni.
Il film oggi

