La famiglia Bovolenta ospite di Giffoni Sport: “Vigor è sempre con noi”
Una frase incornicia la storia della famiglia Bovolenta, ospite di Giffoni Sport: "Bovo c'è, non se n'è mai andato. Non è buio ma luce". È la frase di Federica Lisi, moglie di Vigor, indimenticato campione di pallavolo. Il 24 marzo 2012, la vita della famiglia e di tutto il mondo della pallavolo cambiò radicalmente. Sul parquet di Macerata, durante una partita di serie B della Softer Forlì, il cuore del gigante cessò di battere. Vigor Bovolenta aveva appena 37 anni. Dopo una battuta, il centralone si accasciò sul parquet inutili i soccorsi e la corsa al vicino ospedale di Macerata. Le indagini evidenziarono una patologia cardiaca pregressa: coronopatia arteriosclerotica. Il primo campanello d’allarme era stato una extrasistolia, che lo aveva tenuto lontano dai parquet per due anni.
La luce perenne
"Ho 5 medaglie, sono i miei tesori", dice Federica Lisi, riferendosi ai propri figli. Erano piccoli, piccoli, quando Vigor se ne andò per sempre. Oggi Alessandro, un gigante che gioca in serie A, presenta i suoi fratelli presenti a Giffoni. Lo fa scandendo il numero di maglia, come lo speaker di un palazzetto. "A loro - dice Federica - ho regalato nel 2013 la storia di mamma e papà, il libro Noi non ci lasceremo mai. Igor adesso da privilegiato gioca nella squadra del Paradiso". Poi in sala De Masi va in onda un breve estratto del documentario su “Bovo”. "Quello che conta è ciò che lasci quando il campo resta vuoto – dicono i familiari ma anche chi lo ha conosciuto sotto rete e fuori dal campo - Era una persona semplice, trasparente che amava la pallavolo, la vita, la famiglia. Credeva nella famiglia e nel gioco di squadra. Ci andavi d'accordo dopo averlo conosciuto da cinque minuti. Era forte e faceva scattare la scintilla in squadra".
