Il Museo dello Sport, cuore pulsante della Repubblica del Movimento

Nel cuore di Roma, tra i cimeli dei più grandi campioni, si è svolto un evento che ha unito cultura, storia e i valori dello sport
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Lo Stadio di Domiziano, uno dei siti archeologici più affascinanti di Roma, è stato lo scenario d’eccezione per un evento che ha unito sport, cultura e storia. Tra le antiche mura dello stadio, il primo dell'epoca moderna, si è svolta la presentazione del libro “Sportcity – la Repubblica del Movimento” di Fabio Pagliara e Paolo Di Caro, un evento che ha visto la partecipazione di numerosi campioni dello sport e personalità di spicco del mondo culturale.

L’iniziativa, promossa dal Museo dello Sport, ha offerto ai presenti un’esperienza unica: la possibilità di ammirare i numerosi cimeli sportivi esposti e di scoprire i segreti di uno degli stadi più antichi del mondo, capace di ospitare oltre 30.000 spettatori. Dalla maglia di Diego Armando Maradona alla tuta da gara di Ayrton Senna, dalle scarpe di Jesse Owens al pallone della finale dei Mondiali 1930, un tuffo nei ricordi e nella storia dello sport, dove gli oggetti si trasformano in autentici narratori.

"Lo sport unisce le persone e le culture", ha affermato Vincent Candela, uno dei fondatori del Museo dello Sport, durante la serata. "Questo luogo, così ricco di storia, è il simbolo perfetto per celebrare i valori dello sport e la sua capacità di trasformare le città". Tra i campioni presenti alla serata, oltre all'ex difensore della Roma, si sono distinti i bronzi olimpici nel salto triplo Andy Diaz e Fabrizio Donato, la triplista azzurra Dariya Derkach, il vice campione del mondo di salto in lungo Andrew Howe, il campione europeo indoor dei 60 e 200 metri Stefano Tilli e Bruno Mascarenhas, bronzo nel canottaggio a Atene 2004, che hanno condiviso con il pubblico le loro esperienze e le loro passioni.

Il libro 'Sportcity – la Repubblica del Movimento' rappresenta un vero e proprio manifesto per una nuova concezione dello sport, capace di promuovere il benessere fisico e mentale delle persone e di rigenerare le città. Gli autori, Fabio Pagliara e Paolo Di Caro, hanno raccontato al pubblico i segreti della “rivoluzione dolce” che, nel giro di pochi anni, ha portato migliaia di persone a fare sport nelle piazze italiane.

"Lo sport è un patrimonio inestimabile che va tutelato e valorizzato", ha sottolineato il Senatore Paolo Marcheschi. "Eventi come questo dimostrano quanto lo sport sia importante per la crescita del nostro Paese". L’evento allo Stadio di Domiziano ha dimostrato ancora una volta come lo sport possa essere un potente strumento di aggregazione e di cambiamento sociale. Il Museo dello Sport, con le sue iniziative, contribuisce a diffondere i valori dello sport e a promuovere un stile di vita sano e attivo.


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