Cagliari Calcio e FIFA18: la parola al presidente degli Inferno eSports

Abbiamo intervistato Francesco "Life" Caforio, fondatore e presidente degli Inferno eSports.
Cagliari Calcio e FIFA18: la parola al presidente degli Inferno eSports
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In questa lunga e piacevole chiacchierata abbiamo analizzato il futuro degli sport elettronici nel nostro paese concentrandoci, in particolare, sul recente accordo che ha dato vita alla nascita della sezione eSports del Cagliari.

Quale idea vi ha portato a stringere questa collaborazione con il Cagliari e perchè avete deciso di puntare proprio sul club sardo per l’apertura di questa sezione esportiva?

Parto subito con il dire che siamo stati felicissimi di stringere questo accordo con il Cagliari che è uno dei club più prestigiosi del panorama calcistico italiano. La motivazione principale della collaborazione risiede nella serietà mostrata dalla società, indubbiamente la più interessata tra quelle con cui abbiamo interagito nel corso degli ultimi anni ed è stata la società più aperta nei confronti degli sport elettronici. In questo senso, anche il presidente ci è sembrato molto disponibile oltre che estremamente sensibile al tema degli esports, fin da subito, ed il suo contributo è stato necessario per la realizzazione di questo ambizioso progetto.

Quanto è stato importante per gli Inferno aver raggiunto un accordo con un club così prestigioso e come pensate di sviluppare il vostro progetto nel prossimo futuro?

L’accordo raggiunto con il Cagliari è fondamentale per noi.Avere un club così prestigioso alle spalle che possa supportare tutti i nostri progetti, presenti e futuri, è molto importante per intraprendere un’avventura solida nel mondo di FIFA e negli eSports calcistici più in generale, anche sul profilo della credibilità. Per il Cagliari questa esperienza è totalmente nuova ma grazie alle nostre competenze riusciremo a trovare una via che possa essere condivisa positivamente da entrambe le realtà. Al momento abbiamo iniziato da FIFA 18 ma stiamo lavorando a molti altri progetti: siamo sulla direzione giusta e sono molto fiducioso che tutto possa andare per il meglio, sicuramente entro fine anno riveleremo gran parte delle attività in cantiere al grande pubblico.

Come Inferno eSports e quindi come una delle più importanti organizzazioni italiane del settore, come analizzate l’entrata in scena di numerosi grandi club calcistici nel mondo dell’eSports? Pensate che possano rappresentare uno sviluppo positivo o negativo per il nostro ambiente?

La realizzazione di una Serie A - eSports è fondamentale per lo sviluppo del nostro settore. Ci sono riusciti gli spagnoli recentemente, che a livello calcistico sono più o meno al nostro stesso livello, sono quindi molto fiducioso sul futuro anche se per concretizzare tutte queste idee ci vorrà del tempo. Bisogna, oltretutto, anche considerare che molti club calcistici come ad esempio il Cagliari, il Perugia, l’Empoli, tanto per citarne alcuni, sono entrati a far parte del mondo dell’eSports da relativamente poco tempo, quando arriveremo al punto di avere una massa critica di squadre sono certo che ci sarà spazio per sviluppare un progetto di questo tipo.

Cosa ne pensa dell’apertura del CONI e del CIO nei confronti degli Sport Elettronici, concreta speranza o semplice bluff?

A dicembre dello scorso anno il CONI aveva negato il riconoscimento degli Sport Elettronici. Da pochi mesi, invece, le cose sono completamente cambiate e c’è stata un’apertura importante nei confronti del mondo degli eSports un workshop organizzato dal CONI sul tema degli Sport Elettronici a cui abbiamo recentemente partecipato. Ci sono buone possibilità nel prossimo futuro ma c’è ancora molto su cui lavorare.

Avete in mente di aprire una sede fisica in Sardegna per sviluppare un maggior rapporto con il pubblico? Magari attraverso la realizzazione di una gaming house da utilizzare come base per eventi e manifestazioni di promozione.

A Cagliari abbiamo il negozio ufficiale del club che è molto grande e potrebbe ospitare degli eventi. La nostra idea è quella di sfruttare le strutture già esistenti della squadra, almeno per il momento, per avviare delle attività di promozione che possano avvicinare la tifoseria al mondo degli eSports. Ovviamente, per quanto riguarda Inferno eSports, la volontà di aprire una gaming house nel prossimo futuro esiste ed è un’ipotesi che potrebbe diventare realtà presto, siamo fiduciosi.

C’è la volontà da parte del Cagliari di allargare la propria sezione eSports magari inserendo anche altri titoli, come ad esempio League of Legends, nel prossimo futuro?

Partiamo dal presupposto che Inferno eSports esisterà sempre come realtà, mentre sul fatto che il Cagliari abbia intenzione di investire anche su altri titoli videoludici, oltre FIFA, se ne è parlato e c’è un fortissimo interesse da parte della formazione sarda nei confronti degli sport elettronici ma, per il momento, direi che sia giusto muoversi con attenzione, partendo da FIFA per poi magari espandere questo progetto con il tempo e con i giusti investimenti, avanzando passo per passo. Ma ogni passo, ci tengo a dirlo, deve essere ben marcato.

Ringraziamo Francesco “Life” Caforio per l’intervista e vi invitiamo a visitare le pagine ufficiale degli Inferno eSports e del Cagliari eSports per conoscere ancor più da vicino queste importanti realtà.

Servizio a cura di GEC - Giochi Elettronici Competitivi


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