E-calcio, al via il campionato delle parrocchie

Tra gol e preghiere, ecco OraGioco. Da Ora et Labora all’oratorio online
E-calcio, al via il campionato delle parrocchie
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Con la ripresa del calcio giocato parte anche “Oragioco”, il campionato di calcio dei videogiochi tra le parrocchie promosso da don Patrizio Coppola, più noto come Joystick, cappellano dell’ospedale di Solofra (Av), fondatore dello Iudav - Università di arte digitale e visiva, con l’obiettivo di evangelizzare “coniugando fede e tecnologia, gol e preghiere, con uno slogan efficace, liberamente adattato dalla regola benedettina Ora et Labora”, evidenzia don Patrizio.

L’iniziativa è stata appena lanciata, ma già tante sono le richieste. Secondo il regolamento, il campionato si svolgerà ogni settimana con gare di sola andata e qualificazione ai playoff. Ogni squadra, composta da 2 giocatori, dovrà avere la denominazione e i colori ufficiali (o simili) della propria città.

“Fare della propria parrocchia un vessillo significa parlare ai giovani di testi millenari col loro linguaggio. Lo Iudav ha già dato una possibilità di inserimento nel mondo lavorativo ai numerosi giovani della zona e laureato alcuni allenatori di e-sports, la nuova inarrestabile frontiera dello sport”, aggiunge padre Joystick che spiega:

“Iniziamo con questa formula da casa per poi portare il torneo nelle piazze. I videogiochi sono demonizzati da molti, io ritengo che il gioco e l’intrattenimento possano aiutare lo sviluppo intellettivo. Nel periodo della pandemia hanno rappresentato per tanti la più seguita forma di socializzazione, seppur a distanza. Come lo sono state le messe in streaming ma sempre tra e per la gente. Va registrato anche che di recente, l’Oms, tramite un suo alto rappresentante, Ray Chambers, ha lanciato la compagna ‘Play Apart Togheter’, giochiamo insieme distanti. In questo modo, l’OMS sembra riconoscere un utilizzo positivo dei videogiochi”.


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