Esports, Cina campione del mondo: gli RNG sono i campioni di League of Legends

I Royal Never Give Up conquistano il Mid-Season Invitational di League of Legends superando 3-2 i coreani Damwon Kia e bissando il successo del 2018
Esports, Cina campione del mondo: gli RNG sono i campioni di League of Legends
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Per la terza volta su tre la Cina supera la Corea del Sud nella finale del Mid-Season Invitational di League of Legends. Come già accaduto nel 2015 e nel 2018, nuovamente a distanza di tre anni l’uno dall’altro, anche nel 2021 a trionfare al mondiale di metà stagione è Pechino con la rappresentante nazionale, i Royal Never Give Up campioni del campionato LPL. Gli RNG vincono il titolo MSI per la seconda volta nella loro storia, bissando il successo ottenuto tre anni fa sui coreani KingZone DragonX, con due volti ancora presenti: Shi "Ming" Sen-Ming, il support, e Li "Xiaohu" Yuan-Hao, all’epoca midlaner e oggi toplaner, primo giocatore al mondo nella storia di League of Legends a vincere due eventi internazionali in due ruoli diversi.

Chen "GALA" Wei MVP della finale

Gli RNG hanno conquistato il trofeo al termine di un percorso netto che li ha visti prima trionfare nel girone preliminare con otto vittorie su otto per poi chiudere al secondo posto il girone unico della fase Rumble, con tre sconfitte dietro i coreani Damwon Kia, attuali detentori del titolo mondiale. Sconfitti i PSG Talon di Hong Kong in semifinale, gli RNG hanno affrontato in finale proprio i Damwon, abili nel portare il match al quinto game di cinque, ma insufficienti per portare a casa la vittoria finale. Chi si è messo in mostra su tutti è stato il tiratore Chen "GALA" Wei, proclamato poi anche MVP della finale grazie alle sue giocate altamente spettacolari. Grazie alla vittoria al Mid-Season Invitational 2021 disputato a Reykjavik, in Islanda, gli RNG regalano alla Cina, paese che ospiterà i mondiali per il secondo anno consecutivo, un posto aggiuntivo proprio ai Worlds 2021 con il campionato LPL che porterà così quattro squadre in totale. Le stesse della Corea, in virtù del secondo posto nel ranking globale raggiunto dietro la Cina. L’Europa, rappresentata dai Mad Lions, resta così a bocca asciutta: ai mondiali tornerà ad avere “solo” tre squadre. 


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