Esports, i FaZe si prendono la prima pagina di Sports Illustrated

L’organizzazione a stelle e strisce taglia l’ennesimo traguardo: per la prima volta gli sport elettronici sono in copertina su una rivista così autorevole
Esports, i FaZe si prendono la prima pagina di Sports Illustrated
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Una crescita esponenziale dal 2010 ad oggi. Partiti con un canale YouTube, dove di volta in volta venivano caricati “killshots” creativi su Call of Duty, i FaZe Clan sono la realtà esports più conosciuta nel mondo. Il segreto? L’organizzazione ha saputo allargare ed estendere il proprio brand in qualsiasi angolo del mainstream. Non solo gaming, dunque. Dalla musica ai creatori di contenuti, passando per gli atleti. L’universo FaZe vede al suo interno tantissime realtà.

Il grande passo dei FaZe

Caratteristiche uniche che non sono passate inosservate. Al netto di un percorso graduale che ha portato i videogiocatori a diventare delle vere rockstar, i FaZe hanno abbattuto l’ennesima parete e sono stati la prima organizzazione esports a prendersi la copertina di Sports Illustrated. Un evento più unico che raro negli sport elettronici in quella che è considerata una delle riviste sportive più autorevoli.

Bronny James come papà LeBron

Tanti gli atleti che nel corso degli anni sono riusciti a prendersi la scena. Da Micheal Jordan allo “Squalo” di Baltimora Micheal Phelps, passando per Serena Williams e LeBron James. Proprio LBJ si è fatto conoscere al mondo intero grazie ad una copertina di Sports Illustrated. “The Chosen One” recitava il titolo, con un LeBron appena 17enne pronto a farsi carico di tutte le pressioni del caso. Oggi, quasi con le stesse modalità, la storia in casa James si ripete. Nel 2021, a soli 16 anni, è Bronny James il protagonista con i FaZe in prima pagina.


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