Play The Game Over: gli esports attraverso l'obiettivo

Jacopo Scarabelli, fotografo di professione, racconta il gaming attraverso i propri strumenti.
Play The Game Over: gli esports attraverso l'obiettivo
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La decima arte, il mondo dei videogiochi, raccontato attraverso gli occhi di un’altra arte, quella della fotografia: un incontro tra mondi, uno statico e uno dinamico, che promette di trasformare l’indagine intrapresa dal reporter Jacopo Scarabelli fin dal 2017 in una visione personale e al tempo stesso oggettiva del settore del gaming e degli esports italiani. Si chiama “Play the Game Over” e si pone come obiettivo di narrare le squadre, le dinamiche, gli eventi e i protagonisti del mondo videoludico, evidenziandone inoltre le influenze che il fenomeno ha sulla società contemporanea.

La genesi del libro

Noto anche per la sua serie di ritratti RGB che attingono allo stesso linguaggio e il cui lavoro è già stato ampiamente riconosciuto da premi e pubblicazioni a livello italiano e internazionale, Jacopo Scarabelli ha affidato la curatela del progetto a Barbara Silbe, giornalista che da molti anni si occupa di fotografia: insieme hanno compiuto un attento lavoro di editing sul vasto archivio di Scarabelli, per affidare alle pagine del libro la sintesi di quanto realizzato fin qui. La pubblicazione, di interesse sia per gli appassionati del tema, che per i collezionisti di fotografia, sarà acquistabile esclusivamente durante la prevendita attraverso la campagna di crowdfunding affidata alla casa editrice SelfSelf Books, per la quale non è prevista ristampa. Il libro conterrà inoltre una prefazione di Francesco Lombardo, esports reporter, che fornirà un’anteprima del mondo esports.

Perché raccontare gli esports

"Play The Game Over" è rivolto agli appassionati di gaming e ai fotografi, ma vuole anche raggiungere un pubblico generalista, con l’intento di informare chi non lo comprende e diffondere conoscenza. Permetterà di comprendere come il videogioco sia diventato il media contemporaneo di intrattenimento più rilevante, sia per l’economia che muove sia per l’influenza che esercita sulle nostre vite, anche quelle di chi non se ne rende conto o li considera marginali. “Questo fenomeno soffre infatti di un forte pregiudizio e di disinformazione, lo si considera una sub cultura come i fumetti o la street-art, eppure è oggi un'industria fiorente,” ha raccontato Scarabelli, “che genera più profitti di quella musicale o cinematografica e finisce per permeare le nostre esistenze più di quanto ce ne rendiamo conto.” Tra i sostenitori presente anche MSI Italia, tra i principali brand nella produzione di software e hardware gaming a livello mondiale, si è impegnata a sostenere il progetto editoriale "Play the Game Over". Un riconoscimento importante per la ricerca dell'autore che così approfonditamente ha indagato questo mondo digitale in continua evoluzione.


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