Reply Totem, ecco i segreti dell'organizzazione italiana

Fabio Cucciari: «Il nostro team nasce dalla passione, al top anche nel 2023».
Reply Totem, ecco i segreti dell'organizzazione italiana
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Un’organizzazione giovane, ma con le idee chiare. Nati nel 2019, i Reply Totem in poco tempo hanno scalato le gerarchie del panorama competitivo italiano e recentemente sono saliti ulteriormente alla ribalta grazie ai risultati raccolti in campo internazionale. Una sorpresa per tanti. Non per Fabio Cucciari, Ceo dell’organizzazione.

Un premio alla stagione 

Il Best Italian Organization strappato alla concorrenza durante gli Esports Awards è un bel riconoscimento. Ve lo aspettavate?

«Questo premio ci ha sicuramente fatto molto piacere. È il riconoscimento del duro lavoro fatto lungo tutta la stagione 2021/2022. Dopo la candidatura per due anni su due di partecipazione e l'annata lastricata di successi, mentirei a dire che non ci aspettavamo il trionfo in una delle due categorie dedicate alle organizzazioni esports in cui eravamo nominati».

C’è una programmazione seria e mirata dietro la vostra organizzazione. Come si arriva a bruciare le tappe in così poco tempo?

«Il nostro team nasce dalla passione di tre professionisti che hanno saputo applicare le loro abilità lavorative all’interno dell’esports. La grande forza di Reply Totem è la sua struttura: grazie ad una divisione in aree di lavoro che creano sinergie tra loro, il nostro staff è in grado di performare al meglio e di mettere nelle perfette condizioni di lavoro tutti gli interpreti».

Risultati su tanti titoli

Protagonisti nel mondo ovunque: da Fifa ad Apex, passando per Brawl Stars. Qual è stato il momento più bello di quest’ultimo anno?

«Questo 2022 è stato più importante che mai. Siamo sbocciati, competitivamente parlando, durante la pandemia e tornare agli eventi dal vivo ci ha dato ulteriore carica. Dagli Algs Playoffs di Stoccolma per Apex, passando per la top 16 nella Fifa eClub World Cup di Copenaghen, continuando con la vittoria della Snapdragon Pro Series Emea season 1 di Brawl Stars a Cologne. Senza dimenticare la top 8 ai mondiali di Brawl Stars di Parigi, la qualificazione alla eChampions League 2023 di Fifa e alle finali mondiali della Snapdragon Pro Series. Se dovessi scegliere mi verrebbe difficile, ogni momento è stato magico».

C’è un pizzico di rammarico, invece, per alcuni eventi?

«Quando ci si ferma a pochi passi dalla vetta c’è sempre dispiacere, ma fa parte del nostro percorso di crescita personale e di squadra su tutti i livelli».

Il mobile gaming per Totem

Miglior squadra europea di Brawl Stars e il successo nel DreamHack di Valencia. È il giusto riconoscimento per voi che da sempre avete puntato tanto sul mobile gaming?

«Come chi ci segue dall’inizio sa, nonostante oggi contiamo al nostro interno ben otto aree gioco che spaziano da pc a console, le nostre radici e la nostra storia parte dai titoli mobile. Siamo molto felici dei risultati del nostro team di Brawl Stars, ma noi, esattamente come i giocatori, non ci fermeremo e non saremo pienamente soddisfatti fintanto che non arriveremo alla vetta mondiale».

Quali sono, infine, i piani per il futuro?

«I piani per il futuro sono l’essenza di quello che vuol dire collaborare con una realtà così importante come Reply. Vogliamo continuare ad investire su giocatori e creator. Partecipare agli eventi dal vivo, poi, sarà essenziale per la nostra crescita. Noi ce la metteremo tutta per alzare ulteriormente l’asticella».


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