NBA 2K League: Blazer ancora al comando!

Altre dieci partite suddivise in due giorni tra i ranghi della NBA 2K League. Mentre si attendono i primi segnali di cedimento dai Blazer5, Mavs Gaming e 76ers suonano la carica coin Jazz e Celtics pronti a seguirne l'esempio.
NBA 2K League: Blazer ancora al comando!
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Altre dieci partite suddivise in due giorni tra i ranghi della NBA 2K League. Mentre si attendono i primi segnali di cedimento dai Blazer5, Mavs Gaming e 76ers suonano la carica coin Jazz e Celtics pronti a seguirne l'esempio. Occhio anche alle retrovie: Raptors, Pacers e Bucks sono in serie positiva, e forse i Cavs hanno trovato lo spot giusto per Hood.

76ers GC 87 – Magic Gaming 47

I 76ers passeggiano e portano a casa la vittoria col margine più alto del campionato. Ben 40 punti di vantaggio alla sirena, maturati con un secondo tempo da 66 punti aperto da un parziale di 20-0. Il candidato MVP Radiant distribuisce assist ai compagni coi tempi giusti, come sempre, e lascia gli onori di top scorer all'ala Newdini, che in settimana ha festeggiato il compleanno e decide di regalarsi una prestazione da oltre 30 punti.

Jazz Gaming 90 – Celtics Crossover Gaming 83

Nelle ultime settimane, forse sulla scia delle prestazioni dei Blazer5, la NBA 2K League ha preso una direzione sempre più incentrata sulla fase offensiva, ed ecco che arriva una sfida a punteggio altissimo tra due delle squadre più quotate del campionato. I Celtics, finalisti di The Turn, partono forte coi 19 assist del solito oFab e tirano benissimo dal campo (36/51) ma i Jazz fanno ancora meglio e prevalgono nel finale con un terzetto molto equilibrato: 25 per il rientrante MrSlaughter, 23 per Yeah I Compete e 21 per Deeds.

Kings Guard Gaming 70 – Bucks Gaming 79

Bel duello di metà classifica, che anche questa volta premia gli attacchi più delle difese. I Kings continuano a faticare per trovare la quadratura del cerchio: il playmaker Timelycook non è costante come i migliori tra i suoi pari ruolo, e il lungo Mooty non ingrana. I Bucks invece trovano in Big Meek un valido secondo violino per il leader oLarry e guadagnano una preziosa vittoria, segno che una coppia di lunghi incisiva, spesso, fa la differenza.

Wizards District Gaming 62 – Raptors Uprising GC 68

La giornata di sabato si chiude con un incontro interessantissimo che mette di fronte due tra le squadre più imprevedibili – e divertenti – della lega. In realtà il confronto è teso, con basse percentuali realizzative. I Raptors non riescono a contenere Boo Painter, tra i top scorer del campionato, ma svolgono un ottimo lavoro nel limitare gli altri avversari tra cui il pericoloso Jin. All Hail Trey, dall'altra parte, fa il vuoto sotto canestro in un ruolo di centro che gli è sempre più congeniale: è lui l'uomo chiave per la vittoria con 26 punti in 21 tiri.

Heat Check Gaming 75 – Knicks Gaming 74

Che la riscossa dei Knicks fosse soltanto un fuoco di paglia? Dopo la sorpresa di The Turn la squadra di New York incappa in un'altra sconfitta contro un avversario abbordabile. Tra due squadre che fanno del gioco sotto canestro il loro cavallo di battaglia, la partita si trasforma presto in un confronto molto fisico, tutto rimbalzi e stoppate. Goofy e Idrisdagoat non sono abbastanza per i 32 punti, con 9 rimbalzi e 6 assist, di Hotshot, ma tutto si decide sul filo di lana. Natekahl stoppa proprio Hotshot per difendere il vantaggio dei Knicks, ma il pallone finisce nelle mani di Hyper is Pro che con due secondi sul cronometro firma la vittoria per gli Heat Check.

Celtics Crossover Gaming 87 – Grizz Gaming 73

Pronto riscatto dei Celtics nel secondo impegno giornaliero, sulle ali del loro solito attacco stellare. Fab risponde alle critiche che lo volevano poco preciso al tiro e accompagna 19 assist con 28 punti – ci sono anche cinque palle rubate, per gradire. Il top scorer però è Mel East, solido elemento del quintetto che si guadagna il primo momento di gloria con 31 punti e un dominio su entrambi i lati del campo. Per i Grizz si salva solo UniversalPhenom.

Pistons GT 53 – Mavs Gaming 88

Una delle partite clou della giornata si risolve in un tracollo dei Pistons, coi Mavs in versione schiacciasassi che li spingono via dalla terza posizione in classifica per lanciare l'inseguimento ai Blazer5. Troppo imprecisi i Pistons, che collezionano 20 palle perse di cui 7 del solo Lets Get It Ramo, mentre i Mavs sono impeccabili. Dimez scrive 24 +18 e BalllikeSeem è pressoché infallibile al tiro.

Cavs Legion GC 84 – Heat Check Gaming 55

Valutare questi pazzi Cavs Legion è sempre un'impresa ardua, con tutti i problemi di roster che li tormentano. La soluzione sperimentata oggi dal coach, però, è brillante e paga subito i dividendi sperati. Hood, che nonostante le poche partite giocate resta tra i migliori marcatori del torneo, è reinserito in quintetto ma con l'inedito ruolo di ala grande: nessun problema di adattamento, perché segna subito 32 punti con 10 rimbalzi, mentre Sick 973 ne eredita con successo lo spot di playmaker tutto incentrato sul coinvolgere i compagni (20 assist).

Pacers Gaming 69 – Pistons GT 63

Weekend da dimenticare per i Pistons che subiscono una seconda sconfitta a opera dei Pacers, fanalino di coda del campionato – ma in rilancio dopo l'esplosione offensiva di Tucker (specialista della difesa, ma in grado di segnare anche 21 punti) mentre FrostyTheTruth si impone come playmaker secondario distribuendo 9 assist in posizione di lungo. I Pistons appaiono invece spenti in attacco, troppo dipendenti da Lets Get It Ramo: Im So Far Ahead si prende solamente 6 tiri in 24 minuti.

Blazer5 Gaming 64 – Warriors Gaming Squad 61

Con qualche grattacapo di troppo i Blazer5 mantengono la loro striscia di imbattibilità, ma serve una rimonta nell'ultimo quarto. I Warriors, fino ad allora impeccabili e pericolosi col loro gioco improntato sul tiro da tre, segnano solo 2 delle loro 12 conclusioni dalla distanza, lasciando la porta aperta per Mama I'm Dat Man che toglie le castagne dal fuoco con 25 punti. Un'importante lezione per i Blazer5, che avevano affrontato la sfida con sufficienza e si sono lasciati sorprendere da una strategia inusuale, ma la risposta di Walnut e soci rappresenta una bella prova di maturità.

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