Ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 manca ormai un mese ma la prime Olimpiadi Virtuali sono già terminate. Si tratta dell’edizione inaugurale che avvicina ulteriormente gli esports, anche se per il momento solo nei termini dei titoli che rappresentano i simulatori sportivi, al Cio, ovvero al Comitato Olimpico Internazionale. Vela, ciclismo, canoa, baseball e motori i primi protagonisti del medagliere olimpico digitale.
Gallo primo qualificato in Europa
E proprio nei motori, da sempre territorio di eccellenza per l’Italia, ha conquistato il gradino più alto del podio Valerio Gallo, simdriver italiano. Gallo è un videogiocatore che compete sui simulatori di guida, già conosciuto nell’ambiente e che è riuscito a qualificarsi per le World Finals grazie al miglior tempo, 1’55,046, registrato nelle qualifiche regionali EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) sul videogioco Gran Turismo Sport, titolo pubblicato dalla giapponese Poliphony Digital selezionato dallo stesso Cio in collaborazione con la Fia, la Federazione Internazionale dell’Automobilismo.
Tre gare per la vittoria
Le finali si sono disputate in tre gare differenti con i migliori simdriver proveniente da tutto il mondo, tra cui il giapponese Miyazono, il tedesco Hizal e il francese Beauvois. Il favorito numero uno era però Igor Fraga, dato per vincitore da molti. Di certo non lo ha aiutato la fortuna: a causa di una disconnessione ha dovuto abbandonare Gara 2, senza poterla terminare e ottenendo zero in classifica. Uno zero importante dato che il vincitore sarebbe stato determinato dal punteggio cumulativo delle tre gare. Inizia in modo apparentemente sfortunato anche la finale di Gallo, urtato dallo spagnolo Serrano quasi al termine di Gara 1: ma la penalità inflitta all’avversario gli consente comunque di terminare al terzo posto.
Finalmente la vittoria
In Gara 2 Gallo conquista un faticoso sesto posto: la strategia scelta per le gomme non paga ma riesce comunque a limitare i danni. Gara 3 inizia e finisce invece con sempre Gallo in testa: dopo la pole, infatti, non abbandona mai la prima posizione in gara. Nel frattempo Beauvois esce di scena dopo i primi giri, finendo sulla ghiaia in curva tre e perdendo numerose posizioni. Discorso simile per Miyazono, fuori alla “chicane della morte” sbattendo addirittura contro il muro. Il solo Hizal è riuscito a tenere il passo cercando la rimonta su Gallo: impresa quasi riuscita nel finale ma al photofinish a vincere è il nostro azzurro per appena 67 millesimi.