University League: vincere una borsa di studio con i videogiochi

Si sono tenute a Napoli le finali della prima edizione della competizione universitaria targata 2Watch
University League: vincere una borsa di studio con i videogiochi
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Chi l’ha detto che i videogiochi non aiutano a studiare? Una frase che in realtà molti gamer si sono spesso sentiti dire da genitori, amici e conoscenti ma che da ormai alcuni anni trova sempre meno giustificazioni con la diffusione e lo sviluppo del gaming. Recentemente è arrivata 2Watch a smentire ogni stereotipo proponendo l’evoluzione dell’ex-Gamerwall, format ideato da Gianpiero Miele poi confluito all’interno della startup fondata da Fabrizio Perrone, già fondatore di Buzzoole, insieme proprio a Miele, Mattia Caltagirone e Fabrizio Fiorentino.

Tre università in corsa

Roma Tre, Federico II e Parthenope le università che hanno partecipato a questa prima edizione dell’University League realizzata da 2Watch: un torneo prima interno per ogni università, che ha eletto i due campioni sui rispettivi titoli scelti, ovvero FIFA21 e Fortnite, che sono poi andati a scontrarsi alle finali di Napoli, nella splendida Villa Doria D’Angri messa a disposizione dall’Università Parthenope, con in palio la borsa di studio per i vincitori dei rispettivi tornei.

I vincitori

Su Fortnite ha trionfato Pierucc, terzo nella propria università, la Federico II di Napoli, ma ripescato per assenza di un giocatore. In finale ha sfidato l’avversario Gmaxer riuscendo a vincere solo all’ultimo round per 9-8 dopo una splendida rimonta. Su FIFA21 invece il trofeo e la borsa di studio sono andati a Reevox che in finale ha superato Adam in un match ad altissimo tasso adrenalinico ma sempre a favore del vincitore. Pierucc e Reevox hanno così conquistato non solo il trofeo ma anche una borsa di studio universitaria.

Presto il bis

Il grande successo della prima edizione pone come obiettivo per la prossima edizione di incrementare il numero di università coinvolte, cercando di veicolare attraverso più atenei il messaggio sportivo del gaming e dell’esports. Un successo in cui hanno creduto fin dall’inizio realtà come Tim, title sponsor, Eurospin, premium sponsor, e Adidas, official supplier. Il primo e il terzo d’altronde sono già brand che navigano o hanno navigato nel mondo esports mentre per la catena di supermercati è una novità assoluta, segno che l’interesse verso il gaming aumenta sempre più.


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