Il Principe Harry contro Fortnite: “Crea dipendenza”

Il principe Harry ha definito alcuni videogiochi come “irresponsabili”, accomunandoli ai social nell’affermare che “creano più dipendenza delle droghe e dell’alcol.”
Il Principe Harry contro Fortnite: “Crea dipendenza”
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Sesto in linea di successione nella famiglia reale britannica per il trono del Regno Unito, il figlio minore della defunta Lady Diana ha lanciato un accorato appello ai genitori inglesi affinché proteggano i propri figli da determinati videogiochi. Henry Charles Albert David Mountbatten-Windsor, semplicemente principe Harry, è intervenuto sull’argomento durante la visita alla sede della Young Men’s Christian Association, organizzazione cristiana ecumenica che mira a fornire sostegno ai giovani e alle loro attività, nella West London. Il duca si Sussex ha definito alcuni videogiochi come “irresponsabili”, accomunandoli ai social nell’affermare che “creano più dipendenza delle droghe e dell’alcol.”

Ad ascoltarlo c’erano principalmente esperti di salute mentale, riunitisi per confrontarsi sugli effetti dei social media e dei videogiochi violenti. In particolare il principe Harry si è scagliato contro Fortnite, asserendo addirittura che dovrebbe esserne vietato l’utilizzo.

“Qual è il beneficio di averlo in casa? Crea solo dipendenza, una dipendenza che costringe a passare ore e ore davanti al computer o la console per più tempo possibile. È da irresponsabili e i genitori devono esserne consapevoli per porre un freno a tale fenomeno. In questo momento si trovano però indifesi perché non sanno esattamente come comportarsi: sembra quasi che stiano aspettando che il danno venga fatto senza pensare a come prevenirlo.”

Non siamo certamente nuovi a determinate uscite denigratorie nei confronti dei videogiochi ma è probabilmente la prima volta che una figura di così enorme importanza mediatica si pronuncia su tale argomento con una considerevole veemenza. La preoccupazione riguardo Fortnite, gioco da milioni di appassionati in tutto il mondo, sembra lecita secondo alcuni report: sono state numerose, in particolare nel Regno Unito come riporta il sito Express, le segnalazioni di ragazzi giunti esausti a scuola perché rimasti svegli per gran parte della notte a giocare al titolo di Epic Games.

Come spesso accade si dimentica che ogni strumento può essere letale o meno, dipende sempre dall’uso che se ne fa. E se a utilizzarlo sono i ragazzini è chiaro che i genitori dovrebbero accompagnali nel loro percorso di avvicinamento ai videogiochi. Lascereste mai un taglierino nelle mani di un bambino o di un adolescente senza spiegarne il funzionamento e come utilizzarlo? Lo stesso discorso andrebbe fatto con i videogiochi che, come direbbe Mario Brega, “po esse fero e po esse piuma”.

Servizio a cura di GEC - Giochi Elettronici Competitivi


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