CD Projekt Red, casa produttrice della saga videoludica di The Witcher e Cyberpunk 2077, rischia una causa legale. Secondo i giornalisti del New York Time, il rinomato giornale statunitense, l'avvocato ed investitore della nota software house polacca ha deciso di aprire una class action contro l'intera compagnia.
Una dichiarazione che ha sicuramente scosso il mondo intero, colpendo principalmente tutti i gamer che per 8 anni hanno atteso uno dei titoli più rivoluzionari di sempre, o almeno così speravano.
CD Porjekt Red sotto accusa? Ecco i dettagli
Cyberpunk 2077 è sicuramente uno dei titoli più attesi ed ambiziosi dell'ultimo decennio. Il gioco negli ultimi giorni è sulla bocca di tutti, e questo purtroppo non sempre è un bene.
Dopo la tanto attesa uscita di questo titolo mastodontico, moltissimi utenti sono di fatto rimasti delusi dalle scarse prestzioni in gioco, dovute ad una malsana ottimizzazione da parte dell'azienda polacca.
Miko?aj Orzechowski, avvocato ed investitore di CD Projekr Red, è di fatti intenzionato ad avviare una class action contro l'azienda. L'accusa? La violazione dell’Art. 286 del Codice Penale che si occupa delle “False dichiarazioni con lo scopo di ottenere benefici finanziari.”.
Stando alle parole di numerosissimi utenti che hanno avuto modo di mettere mano su questo ambizioso titolo uscito su PC, Google Stadia e Console lo scorso 10 dicembre, CD Projekt Red non avrebbe mai dovuto sfornare questo tipo di gioco per le console di vecchia generazione quali Play Station 4 ed Xbox One. Miko?aj Orzechowski questo lo sapeva e nonostante ciò, la Software House ha comunque presentato il gioco al mondo intero, come un qualcosa di perfetto.
Grazie a queste numerose promesse fatte e non mantenute, l'azienda polacca ha perso nella prima settimana di lancio oltre un miliardo di euro in azioni. Un numero pari a circa il 50% del valore azionario totale secondo numerosi analisti.
La comunità di gioco internazionale è adesso divisa in due. C'è chi apprezza il gioco così com'è, e chi invece ha deciso di chiedere un rimborso istantaneo, aspettando un netto miglioramento con gli aggiornamenti a venire nei mesi successivi.