Il presidente della Blizzard si dimette dopo le accuse di molestie

J.Allen Brack non fa più parte della compagnia dopo che una causa dello stato della Californa ha portato alla luce anni di molestie sessuali e abusi all’interno dell'azienda
Il presidente della Blizzard si dimette dopo le accuse di molestie
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Alla fine di luglio sono stati resi pubblici i dettagli relativi a una causa intentata contro Activision Blizzard da parte dello stato della California, scatenando una protesta globale da parte della comunità del gaming. Le accuse includono casi di discriminazione di genere, abusi sul posto di lavoro, molestie sessuali e di aver creato un ambiente che ha portato una dipendente a togliersi la vita. Visto che sia l'industria che la comunità dei videogiochi chiedono un cambiamento, la società ha annunciato che il presidente di Blizzard J. Allen Brack lascerà l'azienda. 

Ripercussioni immediate

L'annuncio della riorganizzazione della leadership arriva tramite la stessa Blizzard. In una dichiarazione pubblica, è stato detto che Brack si dimetterà, con effetto immediato, con Jen Oneal e Mike Ybarra che assumeranno il ruolo di co-leader nel prossimo futuro. C'è anche una dichiarazione dello stesso Brack, che è stato uno dei pochi nominati esplicitamente nella causa per presunta facilitazione della cultura del lavoro tossica al centro dell'inchiesta su Activision Blizzard. L'ormai ex presidente ha detto "Sono fiducioso che Jen Oneal e Mike Ybarra forniranno la leadership di cui Blizzard ha bisogno. Lavorare con i più alti livelli di integrità e impegno sono le fondamenta della nostra cultura e rendono Blizzard così speciale".

Mancano le scuse

Non sono incluse nella sua dichiarazione alcun tipo di scuse per il suo ruolo riportato nelle accuse contro la società, né sembra che si sia assunto alcuna responsabilità personale per il suo ruolo passivo nel consentire il proseguimento dei comportamenti denunciati. 


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