Overwatch 2: analizziamo Lifeweaver l'eroe controverso in arrivo con la Stagione 4

Brillante studente dell'Accademia Vishkar deciso a ribellarsi contro la malvagia multinazionale, Lifeweaver è un nuovo eroe di supporto destinato a cambiare Overwatch 2.
Overwatch 2: analizziamo Lifeweaver l'eroe controverso in arrivo con la Stagione 4
11 min

Lifeweaver, il nuovo eroe di Overwatch 2, farà il suo debutto con la stagione 4. Attesissimo da tutta la fanbase, il nuovo eroe di supporto si prospetta un'interessantissima aggiunta al roster dello sparatutto in prima persona della Blizzard con molte abilità basate sul movimento e il controllo della mappa.

Prima di analizzare il suo kit e il suo gameplay un po' di storia. Compagno di accademia di Symmetra alla Vishkar, Lifeweaver ha deciso di abbandonare il percorso di vita scelto dalla sua famiglia e i valori morali molto grigi della super azienda per sviluppare la sua tecnologia di cura che mescola il potere di Symmetra a quello naturale scoperto proprio da lui nelle foreste della Thailandia. Il suo tema estetico floreale, infatti, è una rappresentazione visiva non solo del suo amore per la natura ma anche del potere che trae da questo mondo. Dai fiori per curare alle spine per fare danno per finire con un grande albero che pulsa di vita, il rapporto di Lifeweaver con l'ambiente è strettissimo al punto che la sua missione di vita è proprio quella di usare il suo potere per curare gli ecosistemi danneggiati dall'uomo. Analizziamo ora il suo kit.

Lifeweaver: analizziamo il kit del nuovo eroe di Overwatch 2

Bocciolo Curativo
Bocciolo Curativo è il fuoco primario di Lifeweaver. Con quest'abilità, l'eroe thailandese carica un fiore luminescente e lo manda ai suoi alleati. Più il bocciolo viene caricato, più alte saranno le cure fornite. C'è l'auto tracking, come le cure di Kiriko, e non potrete tenere premuto per curare a ripetizione come con l'eroina giapponese, dovrete ripremere il tasto ogni volta.

Raffica di Spine
La seconda arma a disposizione di Lifeweaver è Raffica di Spine. Al contrario di Kiriko che cura con un grilletto/tasto del mouse e danneggia con l'altro, Lifeweaver è più simile a Mercy nella sua struttura degli armamenti perché per passare alla sua abilità offensiva dovrete "cambiare arma" come quando passate alla pistola della dottoressa Ziegler. Le spine di buioluce di Lifeweaver sembrano un ottimo strumento offensivo e possono colpire alla testa infliggendo diversi danni.

Piattaforma di Petali
Il fuoco secondario di Lifeweaver è la Piattaforma di Petali, un'abilità che rivoluzionerà il gameplay di Overwatch 2 insieme alla sua Presa Vitale di cui parleremo a breve. Sparando con il fuoco alternativo lancerete per terra un bocciolo che si trasforma in una pedana che, appena un alleato o un nemico ci mette un piede sopra, si alzerà di diversi metri garantendo un nuovo posizionamento agli alleati e trasformandosi in un ostacolo per i nemici. Nel suo trailer lo vediamo sollevare un'Orisa nel pieno della sua ultimate per neutralizzarla completamente. Sfruttando la piattaforma, potrete anche lanciarvi in aria, saltando col giusto tempismo, non appena raggiunge la massima altezza. Non vi porterà in alto come gli Stivali Potenziati di Baptiste, ma saprà stravolgere le vostre abitudini in fatto di cura.

Scatto Rinvigorente
L'abilità di movimento primaria di Lifeweaver è lo scatto rinvigorente che lo proietta nella direzione in cui state guardando e lo cura di soli 25 punti salute. Un salto ben calibrato all'apice dell'ascesa della Piattaforma di Petali, poi, vi farà coprire della distanza aggiuntiva sia in orizzontale che in verticale.

Presa Vitale
Qui le cose si fanno complicate. Presa Vitale avvolge un alleato con della bioluce protettiva, poi lo attrae verso la posizione di Lifeweaver. Finché un alleato è sotto l'effetto di Presa Vitale, è invulnerabile a tutti i danni, come nella bolla di Zarya. Il web è già pieno di troll che, con questa abilità, lanciano i loro compagni di squadra fuori dalla mappa quindi, per favore, siate gentili e non abusatene perché ha un potenziale tattico altissimo e sarebbe un vero peccato vederla rimossa dal gioco.

Albero della Vita
Nella la sua Ultra, Lifeweaver posiziona un grande albero di bioluce che pulsa di energia curativa. All'attivazione cura tutti coloro che si trovano nel suo raggio d'azione di 250 punti salute emettendo, poi, otto pulsazioni curative da 50 hp l'una. L'albero è anche un riparo per la squadra, per cui non è possibile spararci attraverso. É possibile distruggerlo infliggendogli 1000 danni.

Dono d'addio
Come abilità passiva, poi, quando muore Lifeweaver lascia cadere delle cure che chiunque, alleato o nemico, può raccogliere. I primi riceveranno 250 punti salute mentre i secondi solo 75. Molto interessante questa dinamica ambivalente verso compagni di squadra e avversari, speriamo di vederne di più in futuro.

Dopo avervi descritto nel dettaglio ogni componente del suo kit, passiamo alle nostre prime impressioni su Lifeweaver. Cominciamo con i lati positivi: a livello di difficoltà questo personaggio, per essere competitivi, è complesso quasi quanto Wrecking Ball e questa è un'ottima notizia. Le sue interazioni con le abilità degli altri personaggi sono tante e tali che serve una conoscenza profonda del gioco per poterlo sfruttare al meglio e compensare con un'ottima strategia il suo bassissimo output di cure. Tutto questo è un'ottima notizia perché all'apice della curva di Apprendimento di Overwatch, soprattutto dal punto di vista dei personaggi di supporto, oltre ad Ana non c'era molto altro a cui aspirare. Lifeweaver è l'eroe di cui avevamo bisogno in termini di difficoltà e prospettiva di gioco per tenere lo sparatutto Blizzard interessante.

Lifeweaver: la prova e l'impatto sul meta di Overwatch 2

La sua ottima mobilità e la possibilità di influenzare il movimento avversario, poi, sono degli strumenti incalcolabili per le squadre coordinate che con la sua piattaforma e il suo albero possono colpire sul fianco o tenere un obiettivo anche sotto il fuoco di più ultimate. Il suo uptime, poi, è incredibile perché cambiare fuoco primario passando dalle cure ai danni ricarica automaticamente l'arma riposta rendendo questo personaggio estremamente versatile. Il suo stile di gioco è frenetico, c'è sempre qualcosa da fare, dal preparare una piattaforma al curare chi si allontana troppo. Ci è piaciuto molto questo eroe ma non è certamente privo di difetti.

Il primo, e il più impattante sul modo in cui lo giocherete, è che cura pochissimo rispetto a tutti i suoi colleghi. Servono due secondi pieni per caricare un bocciolo curativo da 65hp e il fuoco automatico non esiste, dovrete premere ogni volta il grilletto. Il suo scatto lo cura solo di 25 hp quindi più che un'abilità difensiva è pensato per essere uno strumento di aggressione e poi c'è l'abilità che negli ultimi giorni ha riempito il web di clip: Presa Vitale. Quest'abilità è la prima nella storia di Overwatch in cui un alleato può intervenire sul vostro movimento e posizionamento e voi non potete rifiutarvi. Il social sono pieni di esempi e guide su come tirare i propri compagni di squadra fuori dalla mappa ma per evitare queste situazioni surreali basta non essere dei troll con la partita degli altri.

Lifeweaver: la prova e l'impatto sul meta di Overwatch 2

Il problema di questa abilità, e un'altra ragione per cui consideriamo questo eroe così difficile da padroneggiare, è che può prendere i compagni di squadra mentre ultano, mentre si stanno andando a curare o mentre si stanno riposizionando. Intervenire sulle loro decisioni di gioco è un potere che dovrebbe essere riservato solo alle menti più acute che giocano a Overwatch. Chi dà al giocatore che usa Lifeweaver l'autorità per decidere dove deve andare o cosa può fare il suo compagno di squadra? Questo è un problema che non sapremmo come risolvere se non rimuovendo l'abilità ma dall'altro lato la possibilità di salvare un compagno da una ultimate e mantenere il vantaggio numerico è forte quasi come la resurrezione di Mercy.

Un discorso a parte va fatto per la sua Ultimate che, secondo noi, ha già bisogno di un nerf alla salute dell'albero perché tra la copertura e le cure che fornisce è una variabile così decisiva nelle mappe a obiettivo che quasi tutti gli scontri che abbiamo giocato con Lifeweaver in quel tipo di mappe sono stati vinti grazie al suo Albero della Vita.

Lifeweaver: la prova e l'impatto sul meta di Overwatch 2

Una cosa è certa: Lifeweaver è divertente da giocare e assolutamente unico nelle sue interazioni. Chi è alla ricerca di una sfida troverà padroneggiarlo un'impresa non da poco che richiederà diversi mesi per essere portata a termine. L'estetica è un qualcosa di assolutamente personale ma per quanto ci riguarda a noi non dispiace per niente il look di Lifeweaver che è già stato eletto uno degli eroi più attraenti dello sparatutto Blizzard.


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