Il nuovo videogioco della MotoGP è accessibile e intuitivo - la recensione

Il nuovo simulatore motociclistico di Milestone è un'esempio di come in Italia i titoli esport si possano anche fare, non solo giocare.
Il nuovo videogioco della MotoGP è accessibile e intuitivo - la recensione
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Dopo la gloriosa vittoria di Francesco "Pecco" Bagnaia in sella a una Ducati nella stagione 2022 di MotoGP, anche chi è rimasto tradizionalmente lontano dalla classe regina delle corse motociclistiche ne ha sentito parlare per forza. Non sappiamo quanto consapevolmente ma la casa di sviluppo italiana Milestone ha deciso proprio quest'anno di concentrare molti dei suoi sforzi nel rendere l'edizione 2023 del videogioco della MotoGP la più accessibile di sempre. Questo ha creato una congiuntura perfetta perché tutti i nuovi fan delle corse hanno a disposizione un videogioco per viverle in prima persona pieno di aiuti, tutorial e spiegazioni sul funzionamento della MotoGP, delle dueruote, del mondo dei piloti e dell'ecosistema delle corse motociclistiche.

La campagna rinnovata di MotoGP 23

Il gioco, a livello strutturale è simile ai suoi predecessori: c'è una modalità carriera, un editor per corse personalizzate e una modalità multigiocatore. All'interno di ciascuna di queste modalità, però, i cambiamenti inseriti con l'edizione 2023 si fanno sentire. Dove abbiamo notato più differenze rispetto alla versione precedente è nella modalità carriera che ora si adatta e si evolve in base alle prestazioni dei giocatori. Grazie al sistema dei Turning Point, un ottimo risultato nella stagione di debutto della Moto3, per esempio, può garantire l'accesso immediato alle categorie Moto2 o MotoGP, accelerando così la progressione. Questi punti di svolta, poi, tengono anche conto del comportamento del giocatore fuori dal circuito. É stato introdotto un social network dove (tramite scelte a bivi) è possibile definire la propria personalità online, un parametro che influirà sul giudizio di scuderie, compagni e nemesi.

MotoGP 23: a prova di esports - la recensione

Anche lo sviluppo della moto, poi, ha un peso enorme non solo nei risultati in pista ma a livello di carriera personale. Solo il primo pilota della squadra, infatti, può decidere in che direzione intervenire con i cambiamenti e giocatori devono dimostrare di essere all'altezza di questo ruolo. La progressione è guidata dai Turning Poin, che permettono di salire nelle gerarchie delle squadre e di contribuire allo sviluppo tecnico durante i test. Questo vale anche per le squadre controllate dall'intelligenza artificiale, le cui moto si evolveranno rispetto alle loro prestazioni standard, portando a risultati potenzialmente inaspettati ogni stagione. Di conseguenza, le prestazioni dei rivali cambieranno ogni anno, richiedendo ai giocatori di concentrarsi non solo sul comportamento della propria moto, ma anche di tenere d'occhio quelle degli altri piloti.

Accessibilità prima di tutto su MotoGP 23

MotoGP 23 ha una regolazione della difficoltà tra le più profonde che si siano mai viste nel mondo dei simulatori motoristici. É possibile giocarlo con due tasti, l'acceleratore e la levetta per curvare, o simulare in quasi ogni parametro una moto della classe regina. Il team chiama il suo nuovo set di aiuti alla guida "Aiuti Neurali" e permettono davvero di godersi l'esperienza con uno sforzo minimo prima di avventurarsi nelle parti del gioco più simulative. In questo capitolo fa il suo ritorno anche la MotoGP Academy, un sistema di tutorial che permette anche a un novizio del mondo della simulazione motociclistica di imparare tutto quello che c'è da sapere e arrivare a guidare senza aiuti.

MotoGP 23: a prova di esports - la recensione

Siamo rimasti davvero colpiti dalla facilità con cui è possibile avvicinarsi a questo motorsport e non possiamo che raccomandare questo gioco a tutti coloro che dopo le prodezze di Pecco Bagnaia vogliano provare in prima persona, letteralmente, l'emozione di guidare a 300 chilometri orari sul rettilineo del Mugello. L'unico difetto che abbiamo riscontrato quando abbiamo iniziato a spegnere gli aiuti è che la racing line (la linea sul tracciato che indica la traiettoria migliore e la velocità ottimale) spesso non dice quando iniziare a frenare al momento giusto. Siamo finiti a terra più volte perché ci è stato segnalato di iniziare a rallentare troppo tardi. Un veloce aggiornamento, però, risolverà facilmente il problema.

Multigiocatore e competizioni di MotoGP 23

Milestone ha lavorato molto sul multigiocatore di MotoGp 23. Innanzitutto torna, finalmente, la cooperativa in locale per gareggiare a schermo condiviso su un divano. Poi vengono introdotte le gare classificate per creare un'esperienza competitiva scalare e che avvicinerà i più promettenti al circuito esportivo prima come spettatori e poi, forse, come concorrenti. Vista la scarsa popolazione dei server in fase di recensione non possiamo ancora esprimerci sul bilanciamento del matchmaking ma siamo al lavoro per raccogliere l'opinione di qualche pro in materia.

MotoGP 23: a prova di esports - la recensione

Con l'introduzione del Crossplay tra Playstation e Xbox, poi, (Switch e Pc saranno ecosistemi separati) ci saranno ancora più giocatori per le vostre partite online. Non vediamo l'ora di vedere questo gioco nelle mani dei professionisti della MotoGP esportiva per vedere testati i limiti del potenziale simulativo del titolo. Milestone ha fatto un gran lavoro anche sul comparto grafico, non solo su quello tecnico, per dare alla luce un videogioco che metta nuovi fan e veterani sulle moto più veloci e li faccia sentire dei veri campioni. Sollevato il trofeo del Gran Premio del Mugello noi ci siamo sentiti così e se amate le corse sulle due ruote non troverete un videogioco che le simula meglio di MotoGP 23.

-di Riccardo Lichene


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