Un laptop per lavorare e giocare? È il Medion E15443

Abbiamo provato il nuovo AI laptop dell’azienda tedesca e per chi lavora e vuole giocare (e competere) quando ha un momento libero ha un ottimo rapporto qualità-prezzo
Un laptop per lavorare e giocare? È il Medion E15443
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Se il mercato dei laptop da gaming discreti, senza decine di luci o alimentatori grandi quanto una scatola da scarpe si è ormai consolidato, non possiamo dire che i prezzi dei portatili da gaming anche solo tentino di restare al di sotto dei 1000 euro. Per riempire questo vuoto, Medion, azienda tedesca da poco in Italia, ha deciso di lanciare un nuovo laptop dal nome decisamente poco accattivante (E15443) che oltre a essere un ottima macchina da lavoro riesce a reggere comodamente gran parte dei videogiochi competitivi più popolari e persino qualche titolo per giocatore singolo AAA in Full HD e 30 fps.

Il cuore pulsante del dispositivo è un processore di nuovissima generazione appena lanciato da Intel per portare i suoi Core nell’era dell’AI. L’Intel Core Ultra 5 125H, infatti, è pensato per facilitare l’utilizzo on device e non più in cloud delle molte funzioni che utilizzano l’intelligenza artificiale all’interno dei programmi. Non siamo ancora a questo punto quindi per utilizzare l’analisi automatica delle clip di Premier Pro o la separazione degli strumenti musicali all’interno di una traccia di Audacity servr ancora una connessione a internet. Nel giro di qualche anno, però, il software potrebbe arrivare a non richiedere più una connessione alla rete e quando lo farà questo portatile sarà pronto.

Al costo di 799 euro, l’E15 sarebbe già un’ottima macchina da lavoro a un buon prezzo e pronta per il futuro dell’intelligenza artificiale. Noi, però, siamo andati a testare tutte le sue potenzialità in ambito gaming perché chi lo dice che non è possibile farsi una partita a LoL, a Rocket League, a Fortnite o a Overwatch in pausa pranzo senza cambiare dispositivo? L’E15 non ha una scheda grafica esterna Nvidia o AMD, bensì ha una scheda grafica integrata Intel Arc con supporto XeSS. In termini concreti: riesce a supportare comodamente la maggior parte dei titoli esportivi in Full HD a 60 fps.

Noi abbiamo testato: Fortnite, Rocket League, Counter Strike 2, League of Legends, Overwatch 2, Rainbow Six Siege, PUBG, Apex Legends e Valorant con l’obiettivo di avere un’esperienza fluida e divertente a 60 fps. Non avrebbe avuto senso puntare più in alto visto che lo schermo è da 60Hz ma la sua grandezza (15,6 pollici) ne fa un discreto monitor da gaming. I risultati dei nostri test ci hanno decisamente sorpreso. LoL, DOTA 2, Rocket League e Fortnite sono riusciti ad andare con i dettagli alti a 60 fps senza perdere un frame per l’intera durata delle nostre partite.

Overwatch, PUBG, Counter Strike e Valorant, tenendo i dettagli medi, si sono comportati altrettanto bene garantendoci un’esperienza senza intoppi. Solo su Valorant e CS abbiamo sofferto i 60 fps quindi consigliamo di allenarsi o giocare casual su questo pc, lasciate la scalata delle classificate alla macchina di casa. L’unico titolo che ha leggermente faticato a restare sui 60 fps con i dettagli medi è stato Rainbow Six Siege che faticava a superare i 50, mettendo i dettagli al minimo, però, siamo tornati sui 60 fissi.

Il Medion E15443 non romperà nessun record in fatto di prestazioni in ambito gaming ma non è questo il suo lavoro. È stato progettato per essere una macchina da lavoro in grado di reggere non solo il pacchetto office ma anche molte applicazioni creative di video editing o di generazione di contenuti (come immagini e presentazioni) senza fatica e, dopo averci lavorato per 5 giorni, possiamo dire che svolge il suo compito senza intoppi. A distinguerlo dalla concorrenza sono le sue prestazioni in ambito non solo di gaming, ma di gaming competitivo. Se siete alla ricerca di un laptop che vi permetta di divertirvi mentre non state lavorando e siete lontani dal pc di casa, allora questo Medion potrebbe essere la soluzione ideale, visto soprattutto il suo prezzo.

Il discorso si è fatto più complicato quando abbiamo testato dei titoli AAA su questo dispositivo. Su Avatar Frontiers of Pandora, si è comportato quasi come una console: 30 fps, dettagli medi in definizione 1920 x 1080p. Altri giochi nella nostra libreria di Steam usciti nell’ultimo anno si sono comportati in modo simile, a volte, come nel caso di Starfield, facendo fatica a tenere i 30 fps e costringendosi a mettere i dettagli grafici al minimo o, addirittura, ad abbassare di un gradino la definizione. In poche parole, evitate i single player AAA, il dispositivo non è fatto per loro. Se nel vostro tempo libero vi divertite a competere nei classici dell’esports, allora troverete nell’E15443 un compagno di lavoro e di gioco solido e pronto per il futuro.


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