Molti giocatori di Call of Duty: Warzone chiamo il meta attuale "meta di Harry Potter". Questo perché, come nella scena iniziale di Harry Potter e la Camera dei Segreti, dei cheater sono riusciti a far volare i veicoli a 4 ruote da cui poi sparano sugli ignari giocatori con l'auto-aim.
I Cheater e il controllo qualità
Il "Meta di Harry Potter" non è una novità per Warzone. I veterani si ricorderanno di quando la stessa identica cosa è successa su Verdansk. Per una settimana il gioco è stato completamente ingiocabile, poi gli sviluppatori sono intervenuti per sistemare le cose. Ora, quattro mesi dopo, il problema delle auto volanti è ritornato su Caldera. Probabilmente è una coincidenza che dei nuovi bug exploitabili e una miriade di altri problemi tecnici siano emersi in Warzone proprio quando molti beta-tester sono stati licenziati da Raven Software, uno degli sviluppatori dietro l'enorme sparatutto. A dicembre molti programmatori responsabili del controllo qualità sono stati lasciati a casa, il che ha portato alla creazione di un fondo per sostenere loro e lo sciopero dei colleghi, organizzato da ex e attuali dipendenti di Activision. Da allora gli aimbot, le schermate di caricamento rotte e i tempi di coda infiniti sono diventati un problema per moltissimi utenti.
I fan di CoD sperano nell'acquisizione di Microsoft
Ora dei suv volanti stanno rovinando Warzone ad ancora più persone ed è, ancora una volta, colpa del management di Activision che ha ordinato tagli del personale nel nome del profitto. Activision ha fatto notizia non solo perché è stata protagonista di una delle più grandi acquisizioni del settore dell'intrattenimento di tutti i tempi, ma anche per le molte accuse di molestie sessuali che hanno coinvolto numerosi dipendenti e dirigenti. La ciliegina sulla torta è il CEO dell'azienda Bobby Kotik responsabile non solo dei problemi a Warzone ma anche dei ritardi a Diablo IV e a Overwatch 2. Ora che la compagnia sta per essere acquisita da Microsoft, con ogni probabilità, i bug verranno aggiustati e il patrono dell'Xbox assorbirà la galassia Activision Blizzard nel suo Game Pass per diventare definitivamente il Netflix dei videogiochi.