Un mondo dietro Rainbow Six: parola a Raffaele Bottone

Conosciuto come “ilSolitoMute”, il creator si racconta tra passato, presente e obiettivi futuri.
Un mondo dietro Rainbow Six: parola a Raffaele Bottone
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Dietro Raffaele Bottone c’è un mondo intero da scoprire, che non riguarda solo Rainbow Six Siege. Certo, il videogioco di casa Ubisoft ha avuto un peso specifico nella sua ascesa, ma “ilSolitoMute” come creator digitale ha saputo cambiare forma e adattarsi ad ogni tipo di circostanza. Oltre ad aver presentato la finale del Pg Nationals di Siege nella cornice della Milan Games Week, recentemente “Raf” è diventato uno dei volti di 2Watch e da ormai qualche mese conduce il Quiz Show a tema gaming di Beyond Pg.

Le novità

Raf, cominciamo dalla notizia più fresca: in questi giorni c’è stato il tuo ingresso in 2Watch. Come è nata questa opportunità?

“Ebbene sì, sono ufficialmente entrato a far parte del network di 2Watch. Il fatto stesso che abbiano cercato sin da subito il Raf creator e non necessariamente il Raf di Rainbow6ItaCom mi ha convinto all’istante”.

Il lancio del tuo canale personale su Twitch, il lavoro su Instagram e TikTok ti hanno permesso di dare sfogo a tutta la tua creatività?

“Pensa che sei anni fa, quando ho creato con Marco la Rainbow6ItaCom, non ero nemmeno pronto a metterci la faccia. Le cose sono nettamente cambiate nel tempo. Un po’ l’esperienza maturata sul campo e un po’ la spinta creativa, mi hanno portato a uscire dalla comfort zone di Siege, che resta comunque il mio gioco preferito di tutti i tempi. Come ilSolitoMute, tramite i canali personali, riesco a spaziare tra gli argomenti a cui sono più appassionato: dal cinema al gaming, dalla tecnologia al calcio”.

Non solo gaming

Tu sei un creator a tutto tondo ormai. È un po’ la parte più complicata del vostro lavoro togliersi un’etichetta?

“Sono estremamente orgoglioso di ciò che sono riuscito a creare in questi anni e l’etichetta di creator di Siege per me è un vanto. È un po’ più complesso, invece, far capire a tutti dove finisca Rainbow e dove inizi Raf”.

In chiave futura, infine, hai un sogno nel cassetto?

“Ad essere sincero, da gamer è stato un sogno poter lavorare da vicino con realtà come Ubisoft o PlayStation. Come dicevo, però, mi piacerebbe arrivare anche in altri campi raggiungere un pubblico sempre più eterogeneo, così da poter vivere i canali personali a trecentosessanta gradi e senza alcun limite.”


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