Dota 2: la Svezia dice no al The International da 40 milioni di dollari

L’evento più importante di Dota 2 potrebbe cambiare sede a due mesi dall’inizio del torneo: il no della Federazione Sportiva svedese tra le motivazioni
Dota 2: la Svezia dice no al The International da 40 milioni di dollari
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L’edizione numero dieci del The International potrebbe non disputarsi a Stoccolma come era già stato annunciato nel 2020 e confermato a inizio 2021 dopo il rinvio dello scorso anno per il Covid19. Si tratta del mondiale di Dota 2, uno degli eventi esports più seguiti a livello globale che mette in palio 40 milioni di dollari montepremi e che potrebbe cambiare sede ad appena due mesi dall’inizio della competizione a causa del mancato riconoscimento dell’evento, da parte delle autorità svedesi, come evento sportivo di interesse.

Il no della Federazione Sportiva

Nonostante gli organizzatori di Valve, publisher del gioco, siano stati costantemente in contatto con le agenzie di Stoccolma della Stockholm Live e di Visit Stockholm che avevano fino a due settimane fa rassicurato tutti sull’organizzazione finale del torneo, la Sports Federation svedese ha invece fatto retromarcia votando no al riconoscimento dello status di sport agli esports, facendo di fatto decadere tutti i potenziali vantaggi organizzativi di cui avrebbe beneficiato il The International così come i futuri eventi esports nel paese. Il primo, e più importante, è l’esenzione dalle restrizioni nazionali sui viaggi e gli ingressi legate al Covid19, come invece accade per gli eventi sportivi tradizionali.

Governo in crisi

Nemmeno la richiesta diretta al Ministro dell’Interno mossa da Valve è riuscita a smuovere le acque: gli organizzatori hanno infatti chiesto il riconoscimento di evento sportivo speciale per il The International, in modo da risolvere le numerose problematiche legate in particolare ai visti dei numerosi giocatori che da tutto il mondo si sarebbero recati a Stoccolma per disputare la competizione. Richiesta immediatamente negata. Persino il governo, attualmente scosso da una crisi scaturita da un voto di sfiducia parlamentare, una volta interpellato non ha saputo offrire una soluzione alternativa, costringendo gli organizzatori a rivalutare la permanenza stessa dell’evento in Svezia.

Il The International si farà

Valve ha già rassicurato giocatori e squadre che in ogni caso il The International 10 si giocherà, confermando anche gli stessi tornei di qualificazione in corso in questi giorni. Dove si giocherà realmente il torneo è, però, ancora tutto da decidere.


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