La favola di Flakked: da esordiente a campione d’Europa

Come ha fatto un rookie della Lec a sollevare il più ambito trofeo d’Europa.
La favola di Flakked: da esordiente a campione d’Europa
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I G2 Esports sono tornati sul tetto d’Europa di League of Legends per la nona volta. La più importante competizione europea, l’Lec, ha visto la squadra di Carlos “Ocelote” Rodriguez risalire dal lower bracket senza perdere neanche un game, concludendo i playoffs con dodici vittorie consecutive. Dopo il pesante fallimento del 2021, i G2 erano stati allontanati dalla lista di favoriti, ipotesi avvalorata, almeno alla vigilia, dall’aver cambiato tre giocatori su cinque del quintetto titolare con solamente il danese Rasmus "caPs" Borregaard Winther ed il polacco Marcin "Jankos" Jankowski rimasti.

L’esordio assoluto

Tra le novità del team a inizio 2022 era arrivato lo spagnolo Victor "Flakked" Lirola, nel ruolo di botlaner, giocatore alla sua prima esperienza assoluta nella massima scena competitiva di League. Primo anno e subito vittoria del titolo: un’esperienza mistica, quasi, soprattutto per un giocatore che fino a poco tempo fa era abituato a giocare da casa propria. Un percorso, il suo, che potrebbe essere d’ispirazione per molti giovani player, come lui stesso ha raccontato in una lunga intervista pubblicata su Esportsmag.it: “È un percorso difficile e lo è stato anche per me. Quando ho iniziato a giocare in Spagna non ho vinto per due o tre anni, lo scorso split (nei Mad Lions ndr) quasi non ho giocato. Eravamo arrivati ai playoff ma siamo usciti subito. Con questa vittoria spero davvero di poter essere fonte di ispirazione per qualche altro giovane talento ma non voglio illudere nessuno: è una carriera complicata.”

Gli inizi difficili

Flakked ha cominciato a giocare a 15 anni, circa cinque anni fa, quando ha deciso di impegnarsi seriamente su League of Legends, nonostante la famiglia non gli avesse dato sostegno: “Non li biasimo, non sapevano nulla degli esports. Però non mi ha aiutato: ho attraversato momenti di depressione e molti problemi di ansia. Oggi però sono orgoglioso di me e anche la mia famiglia ha cambiato idea, supportandomi nel mio percorso.” Secondo Lirola un contributo importante che gli ha permesso di inserirsi rapidamente ai massimi livelli è arrivato proprio dai due giocatori menzionati in precedenza, Caps e Jankos: “Mi hanno davvero aiutato dentro e fuori dal gioco. Nella prima partita dei playoff contro i Fnatic eravamo molto nervosi, io più di tutti, stavo tremando. Eppure giocare con Jankos e Caps, che hanno così tanta esperienza alle spalle, mi ha aiutato a superare l’agitazione nelle partite successive, perché sai che puoi sempre contare su di loro. E ciò ti permette di giocare al limite.”

Il sistema europeo

Flakked è uno dei giocatori frutto del sistema delle European Regional League introdotto nel 2018: un modello europeo di sviluppo sia delle squadre, in particolare quelle non di prima fascia, ma soprattutto dei giocatori, un ambiente competitivo in cui crescere e “imparare” a giocare a livello professionistico. “Negli ultimi anni il livello è cresciuto enormemente”, ha sottolineato Flakked, proseguendo: “e penso che crescerà ancora. Credo che si arriverà ad un punto in cui le richieste ed i requisiti corrisponderanno a quelli che ci sono ora negli Lec.” Anche l’Italia fa parte di questo circuito con il Pg Nationals, il campionato italiano gestito e organizzato da Pg Esports. Per Flakked e i G2 Esports si aprono adesso le porte del Mid-Season Invitational, l’evento internazionale di metà stagione con i vincitori di tutte le leghe mondiali. L’obiettivo di Lirola è chiaro: “Non ho nessuna esperienza di competizione internazionale ma non ho paura di essere nervoso. Oggi mi sento sicuro di me stesso: il mio obiettivo è tornare dall’evento come un giocatore migliore in ogni fase di gioco.”


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