Mondiali di League of Legends: Corea ancora campione

La finale ha registrato un picco di 5,1 milioni di spettatori, oltre 20.000 sul canale italiano di Pg Esports.
Mondiali di League of Legends: Corea ancora campione
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Una delle finali più emozionanti di sempre a degna conclusione di uno dei mondiali di League of Legends più combattuti della storia: è così che possiamo definire i Worlds 2022 del moba targato Riot Games che ha attirato le attenzioni di milioni di spettatori in tutto il mondo, inclusi quelli italiani che, nonostante gli orari notturni spesso proibitivi, hanno seguito ininterrottamente le azioni dei migliori giocatori al mondo sul canale di Pg Esports dedicato a League of Legends per un più di un mese di competizione. In tutto il mondo, a esclusione dei numeri degli streaming cinesi, raramente affidabili, la finale mondiale ha registrato un picco di 5,1 milioni di spettatori, diventando il secondo evento esports di sempre in questa classifica dopo le World Series di Free Fire.

Un mondiale itinerante

Iniziato il 29 settembre a Città del Messico, il mondiale 2022 si è concluso al Chase Center di San Francisco, la casa dei Golden State Warriors, il 5 novembre dopo essere transitato per New York, con il Madison Square Garden sede della fase a gironi e dei quarti di finale, e per Atlanta, dove si sono giocate le semifinali che hanno consegnato a DRX e T1, due squadre coreane, l’accesso per l’atto finale. Il mondiale 2022 ha sancito il ritorno del mondiale itinerante, il primo dopo due anni di compromessi organizzativi dovuti al Covid19: nel 2020, in Cina, il mondiale avrebbe dovuto toccare ben quattro città ma la pandemia aveva obbligato gli organizzatori a puntare su una singola base operativa. Nel 2021, in piena emergenza, il mondiale fu organizzato a Reykjavik, in Islanda, al contrario del 2019 quando l’Europa ospitò il mondiale tra Berlino, Madrid e Parigi.

Le storie dietro il trionfo

Il mondiale 2022 è stato soprattutto il coronamento di un sogno competitivo, la tipica storia della Cenerentola, dello sfavorito della vigilia che prende consapevolezza dei propri mezzi e cresce competitivamente più va avanti il torneo. I DRX si sono presentati alla competizione da quarta potenza della propria regione, la Corea, dopo aver faticato persino a qualificarsi al mondiale con il pass strappato dopo aver vinto due partite all’ultimo game di cinque. Il team composto da Kingen, Pyosik, Zeka, Deft e Beryl, un mix di nomi finora poco conosciuti e di vecchie glorie dell’ecosistema di League of Legends, è partito addirittura dalla fase preliminare di Play-In, superando nel corso della loro scalata gli RNG vincitori del Mid-Season Invitational 2022, i Rogue campioni d’Europa, gli EDG campioni del mondo in carica, i GENG vincitori del campionato coreano e infine, in finale, i T1, finalisti di ogni torneo 2022 in casa e a livello internazionale.

L’ultimo atto

La finale non è stata solo l’ultima partita del torneo ma anche l’ultimo match ufficiale del botlaner coreano Kim "Deft" Hyuk-kyu: una carriera longeva, piena di successi sia in patria che in Cina che a livello internazionale, a cui mancava l’ultimo tassello, il trofeo mondiale. Arrivato alla sua ultima occasione: nel 2023 sarà costretto a fermarsi, a meno di onorificenze al merito, per ottemperare all’obbligo di leva militare. Prima di salutare tutti, dopo dieci anni di competizioni, ha però trovato il tempo per aggiungere un altro trofeo in bacheca, il più importante: il mondiale di League of Legends.


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