Il Paris Saint-Germain dice addio a Dota 2

Conclusa la partnership con i cinesi Lgd
Il Paris Saint-Germain dice addio a Dota 2
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L’organizzazione cinese degli Lgd Gaming ha annunciato la conclusione della partnership con il club di calcio francese del Psg, iniziata cinque anni fa su Dota 2. La società parigina aveva iniziato a puntare forte sugli esports a partire dal 2016 con la presenza anche su League of Legends e il tentativo di arrivare nella massima serie. Poi l’approdo su Dota 2 in collaborazione con il team cinese, sotto il nome di Psg-Lgd.

Esports d'oriente 

La decisione del Psg di associarsi a un team cinese era arrivata in un momento in cui ci si iniziava a rendere conto dell’importanza di aprirsi al mercato asiatico. In un settore come l’esports l’oriente gioca un fattore fondamentale in termini numerici, con centinaia di milioni di giocatori. Dota 2, sotto questo profilo, sembrava una scelta decisamente oculata: un sistema aperto, una scena fiorente a livello internazionale e l’opportunità di presentare il brand Psg a livello globale in uno dei tornei esports più blasonati e famosi.

Soldi, soldi, soldi

Il The International di Dota 2, appunto. Competizione che nell’arco di poco più di dieci anni ha elargito ormai quasi 200.000.000 $ di montepremi, su un totale tra tutti i 1835 tornei disputati di 330 milioni. Di questi, 18 milioni di dollari sono andati proprio nelle tasche del Psg-Lgd, team che è diventato uno dei migliori nella storia dell’esports targato Valve. Più volte ha persino sfiorato la vittoria del The International, il mondiale, piazzandosi al secondo posto per due volte, nel 2018 e nel 2021. Wang “Ame” Chunyu, titolare storico del quintetto, è ancora oggi il giocatore cinese che ha guadagnato di più dai montepremi.

Il The International come la Champions

Se paragoniamo il Psg di Dota 2 a quello del calcio, appare chiaro come il primo riferimento sia la Champions League. Così come il team del moba di Valve non sia riuscito a conquistare il mondiale del The International, allo stesso modo il Psg del calcio non è mai riuscito a mettere le mani sulla famosa coppa dalle grandi orecchie. Solo una finale disputata per loro nel 2020, nonostante negli ultimi 12 anni, ovvero dall’arrivo di Al Thani del Qatar, i soldi investiti siano stati incalcolabili. Arrivare ad avere Mbappe, Messi e Neymar (che avevano augurato buona fortuna un anno fa proprio al team di Dota 2) nella stessa squadra, tuttavia, non ha aiutato.

Testa ai Worlds di League of Legends

Non è ancora chiaro perché Lgd e Psg abbiano deciso di non proseguire la loro partnership pluriennale. Ciò che colpisce però è che l’annuncio è arrivato ad un mese dall’inizio del The International 2023, a cui l’organizzazione cinese è già qualificata e per la quale si sta preparando a competere dal 12 al 29 ottobre, a Seattle. Il Psg, nel frattempo, ha recentemente vinto il campionato Pcs dell’Asia Pacifica di League of Legends. Ennesimo trofeo, in collaborazione con l’organizzazione Talon di Hong Kong con cui hanno da poco rinnovato la partnership, che consentirà al quintetto dei Psg Talon di partecipare ai Worlds 2023, i mondiali del moba di Riot Games che si svolgerà in Corea del Sud nello stesso periodo.


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