Pochi minuti dopo la sua vittoria nella Finale di LEC 2024 contro i Fnatic, abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con Martin “Yike” Sundelin, il jungler dei G2 che, per il secondo anno consecutivo, si riconferma, assieme ai suoi compagni, il numero uno in Europa. Impossibile non farsi raccontare della vittoria, delle emozioni e delle strategie messe in campo nella serie di ieri, dominata con il risultato finale di 3-1, ma c’è dell’altro: nel 2021, Sundelin aveva partecipato persino all’allora PG Nationals, nelle vesti di jungler dei Samsung Morning Stars, e naturalmente ai nostri microfoni è arrivata anche qualche parolina al riguardo.
Direi di partire dalle domande più ovvie, ossia quelle sulla Serie che avete appena vinto per 3-1 contro i Fnatic, e che vi ha regalato il titolo di Campioni europei 2024. Proprio come nella Bo5 disputata contro i MAD Lions KOI, avete perso soltanto un game, e forse il caso (o forse no) ha voluto che in entrambe le occasioni stessi utilizzando Gwen: vuoi dirci cosa ha e cosa non ha funzionato?
Ieri abbiamo abbiamo avuto un Game 1 non esattamente al top, ma poi siamo riusciti a riprenderci e a migliorare in corso d’opera, abbiamo capito cosa stessimo sbagliando e abbiamo cominciato a giocare molto meglio, con più sicurezza, ed è stato tutto molto più semplice da quel momento in avanti. Oggi, a dirla tutta, è andata più o meno allo stesso modo: anche se abbiamo vinto Game 1, si è trattato pur sempre di una partita da oltre 50 minuti e quindi la sensazione, in realtà, era stata quella di averlo perso.
Poi, come dicevi tu, ho selezionato Gwen in Game 2 e le cose non hanno funzionato. A dirla tutta, sono parecchio triste della cosa, perchè ultimamente l’ho allenata parecchio, e sembrava funzionare molto bene in scrim e in allenamento in generale, ma in entrambe le occasioni di queste Season Finals, abbiamo commesso un errore a selezionarla così presto all’interno della Draft, cosa che ha dato ai Fnatic il modo di scegliere i campioni più adatti per giocarci contro, ragion per cui non sono riuscito a carriare con lei.
Parlandone, appena dopo la fine del secondo game, abbiamo trovato velocemente delle alternative, come ad esempio il Brand che avete visto da quel momento in avanti, e ci siamo detti che potevamo farlo. Beh, ha funzionato.
Più in particolare, sempre facendo un parallelo tra le due ultime Bo5 da voi disputate, tra la tua Gwen che, come abbiamo visto, ha funzionato meno del previsto e lo Smolder di Humanoid che invece ha funzionato decisamente meglio del previsto, c’è stato qualche problema a livello di danni: avete discusso anche di questo?
Un altro dei problemi che abbiamo avuto con Gwen è stato, in realtà, l’Alistar che Alvaro ha deciso di opporci: è stato fin troppo facile per quel champion prendermi e sbattermi fuori dal fight ogni singola volta che decidessi di ingaggiare. Non avremmo dovuto prendere così spesso l’iniziativa proprio per questo motivo, e avremmo dovuto invece aspettare un engage da parte loro [MAD Lions KOI e Fnatic], ma non l’abbiamo fatto e i risultati sono stati disastrosi. Per riassumere, ti direi che il problema più grande, oltre quello delle Draft, è stato l’impazienza, che ha favorito peraltro proprio lo Smolder di Humanoid.
Dopo la Finale, ci sono stati i primi sorteggi per i Play-In dei Worlds 2024, ai quali voi non prenderete parte, essendo il primo seed di EMEA e cominciando direttamente dal Group Stage. Nonostante tu sia ormai poco più che un rookie, inizi già ad avere esperienza con i grandi palcoscenici: cosa ci possiamo aspettare dai G2 ai Worlds e quanto grande è la tua determinazione per vincerli?
Sono parecchio emozionato all’idea di partecipare di nuovo [ai mondiali]. è normale che, come G2, vogliamo sempre arrivare a quella meta come primo seed di EMEA e credo che oggi abbiamo dimostrato di essere il miglior team in Europa: anche se abbiamo ceduto un game [agli avversari], credo che abbiamo dato prova di possedere un grande macro game e un ottimo shotcalling, cosa che mi rende incredibilmente fiero di noi.
Resto comunque il rookie del team, e ho ancora molto da imparare. L’obiettivo è quello di fare meglio dell’anno scorso, perchè avevamo cominciato davvero molto bene, ma poi abbiamo perso tanti game di fila: vogliamo qualificarci ai quarti di finale e andare a giocare a Parigi e poi, perchè no, finire a Londra a giocarci il titolo. Il sogno è di alzare il mio primo trofeo mondiale qui in Europa.
L'intervista integrale è su Esportsmag.it