Un viaggio iniziato dalle sale giochi di un paese del Pakistan e che lo ha portato a diventare un campione del mondo di Tekken. La storia è quella di Arslan “Ash” Siddique, per la community una vera e propria leggenda del picchiaduro di Namco, e campione dell’Evolution championship series, comunemente noto come Evo, l’evento di esports dedicato ogni anno ai titoli da combattimento. E a raccontare la sua storia, in un video documentario, è la Red Bull Media House.
La celebrazione di Red Bull Media House
Il video, disponibile su Youtube e su Redbull.tv fa parte della serie Unfold, che racconta il panorama esportivo mondiale. Nell'ultimo episodio della serie Ash racconta la sua storia, dalle umili origini in Pakistan fino a diventare uno dei migliori giocatori della storia di Tekken. 25 anni, nato a Lahore, Ash è cresciuto di fronte a una sala giochi e è stata a lungo quasi una seconda casa per lui.
La morte del papà
Dal palcoscenico locale Ash è finito con il competere con i giocatori più forti del Pakistan, sviluppando sempre più le sue abilità. L’episodio che gli ha cambiato la vita, ancora adolescente, è stata la scomparsa del padre. Da lì gli videogame sono diventati una distrazione evoluta in professione, quando ha deciso di dedicare tutte le sue energie a questa attività. Con ottimi risultati, visto che nel 2019 è arrivato il titolo di campione del mondo Tekken Evo Japan 2019.
L'impegno per far crescere gli esports
Ora Ash punta a far crescere e sviluppare l'infrastruttura di gioco del Pakistan. Durante la pandemia è emerso il grave problema della lentezza delle connessioni, problemi che influiscono negativamente sulla crescita dei talenti esportivi del paese. Così Ash ha deciso di affittare una struttura mettendola a disposizione dei giocatori di tutti coloro che vogliono utilizzarla, richiamando giocatori da tutto il paese nel tentativo di aiutare gli aspiranti giocatori professionisti e migliorare le loro abilità. Commentando il documentario sulla sua storia Ash ha detto che il racconto “non è importante solo per me, ma per l’intera comunità esportiva. Spero che ispiri altri giocatori a fare degli esports una carriera, ma in particolare vorrei che aprisse maggiori opportunità per gli atleti del Pakistan".